Califfo abbaside, figlio di Hārūn ar-Rashīd, cui successe nell'809. Venuto a contesa con il fratello al-Ma'mūn, che aveva cercato di spogliare del diritto a succedergli, fu assediato in Baghdād e ucciso [...] mentre cercava di fuggire (813) ...
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siro-cattolico
agg. Dei cattolici ortodossi siriaci.
• È stata strage. Si è consumato un vero e proprio massacro domenica sera nella cattedrale siro-cattolica Saydat al-Najat nel centro di Baghdad, presa [...] di mira dai terroristi di Al Qaida. Oltre cinquanta le vittime tra i fedeli che partecipavano alla affollata celebrazione domenicale, in gran parte donne e bambini. (Roberto Monteforte, Unità, 2 novembre ...
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al-Amiri, Abu l-Hasan Muhammad Ibn Yusuf
al-‛Āmirī, Abū l-Ḥasan Muḥammad Ibn Yūsuf
Filosofo musulmano di stirpe iranica (n. Khorasan, Nishāpūr - m. 992). Attivo nel Khorasan e a Baghdad, discepolo di [...] Abū Zayd al-Balkhī, gli si deve un importante trattato sull’immortalità dell’anima, Kitāb al-amad ‛alā al-abad («Il libro della vita eterna»), e un trattato sulla ricerca della felicità (Kitāb al-sa‛āda ...
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Califfo abbaside (n. 1116 - m. 1170), succeduto al padre al-Muqtafī (1160). L'estinzione del rivale califfato fatimida in Egitto sembrò rialzare sotto di lui le sorti e il prestigio del califfato di Baghdād, [...] ma solo il suo successore al-Mustaḍī fu riconosciuto in Egitto ...
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Toponimo («isola») diffuso nel mondo arabo per indicare vasti bassipiani di figura triangolare, limitati da due fiumi che confluiscono al vertice.
La vasta regione della Mesopotamia fra Tigri ed Eufrate, [...] a NO di Baghdad, compresa amministrativamente nella Siria nord-orientale e nell’Iraq nord-occidentale.
La regione irrigua del Sudan, dotata di vaste piantagioni di cotone, resa fertile con la costruzione della diga di Sennar, posta a S di Khartoum, ...
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IBN QUTAIBAH, Abū Muḥammad ‛Abd Allāh ibn Muslim ad-Dīnawarī
Michelangelo Guidi
Scrittore arabo di origine persiana, nato nel 213 èg. (828-829 d. C.) ad al-Kūfah, giudice e professore a Baghdād, ove [...] morì nel 270 èg. (884 d. C., o nel 276, o nel 271, secondo altra opinione). Uomo di varia cultura, di ingegno versatile, scrisse anche di teologia e fu tra i più efficaci difensori della tradizione; ma ...
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Sultano selgiuchide (sec. 11º), fondatore dell'Impero musulmano dei Turchi selgiuchidi in Asia Anteriore. Regnò dal 1037 al 1063 a. C., e fu il primo dei "Grandi Selgiuchi", che si succedettero formalmente [...] . I rapporti con il califfo furono al centro della sua politica e culminarono nel suo ingresso vittorioso a Baghdād (1055), dove ricevette il titolo di "re d'Oriente e Occidente"; più tardi (1062) ottenne di sposare una figlia del califfo stesso ...
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al-Qazwini, Zakariyya' ibn Muhammad ibn Mahmud Abu Yahya
al-Qazwīnī, Zakariyyā’ ibn Muḥammad ibn Maḥmūd Abū Yaḥyā
Cosmografo, scienziato e geografo arabo (n. Qazwīn, Persia, 13° sec.). Viaggiò molto [...] e soggiornò a Baghdad, Damasco, Mawsul e in Iran (1203-83). Celebre fu il suo incontro con il mistico Ibn al-rabī. Due sono le sue opere: la prima è la cosiddetta Cosmografia (Kitāb ‘agiā’ib al-makhlūqāt wa ġarā’ib al-maugiūdāt; trad. it. Le ...
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ir Califfo fatimida d'Egitto (n. 1029 - m. 1094), salito al trono nel 1036. Il suo lungo regno parve segnare l'apogeo della potenza fatimida (nel 1059 fu per un momento riconosciuto califfo persino a Baghdād) [...] e della corrente religiosa ismailita, ma conobbe anche crisi gravissime, superate grazie all'energico visir Badr al-Giamālī. Lo stato fiorente dell'Egitto sotto al-M. ci è stato descritto dal viaggiatore ...
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IBN ISḤĀQ, Muḥammad
Carlo Alfonso Nallino
Raccoglitore di ḥadīth (v.) o tradizioni canoniche musulmane e famoso storico, nato (a quanto sembra) a Medina, ove visse a lungo, per poi trasferirsi nell'‛Irāq; [...] morì a Baghdād nel 151 èg. (768 d. C.).
Oltre a una perduta storia dei primi quattro califfi compose un'opera che potrebbe chiamarsi la storia sacra dei musulmani e che constava di due parti: 1. la storia del vecchio e Nuovo Testamento dalla ...
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zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale accordo: a quasi due anni dalla fine...
Esse Bi
Esse Bì s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla SB, Silvio Berlusconi. ◆ Emilio Fede non ha solo una cotta per Esse Bì, è anche un iperbushista d’assalto: l’ha voluto dimostrare sgridando in diretta, sul suo...