HĀ'IL (A. T., 91)
'IL Città del Neǵd settentrionale, situata al piede meridionale del Gebel Shammar, a 1092 m. s. m., sulla strada dei pellegrini Baghdād-Mecca, presso un'oasi ricca di palme e di alberi [...] da frutta. Le sue case di fango circondano ma cittadella turrita. Gli abitanti, Arabi e Negri, sono forse 20000 e si occupano di commercio e di alcune industrie casalinghe (tra le quali la fabbricazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei principali centri della nascente cultura islamica come Damasco e Baghdad si ha [...] sotto la guida di Stefano di Alessandria, esercita la professione di alchimista a Gerusalemme e si trasferisce infine a Baghdad per insegnare l’arte trasmutatoria al principe Khalid. In questa linea di sviluppo ha giocato un ruolo fondamentale l ...
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Monaco greco (secc. 13º-14º), ambasciatore di Bisanzio a Venezia (1296); autore di una Ψηϕοϕορία κατ' ᾿Ινδούς ("Aritmetica secondo gli Indiani"), sotto l'influenza della scuola di Baghdād, introdusse tra [...] i Bizantini anche varî metodi di calcolo. È anche noto per traduzioni greche di classici latini, per opere di commento, e soprattutto come autore della raccolta di epigrammi greci, chiamata dai filologi ...
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Sigla di Central Treaty Organization, sistema politico-diplomatico di mutua consultazione creato nel 1959 da Pakistan, Iran, Turchia e Gran Bretagna, in sostituzione del cosiddetto Patto di Baghdad, che, [...] stipulato nel 1955, venne meno per l’avvento del regime repubblicano in Iraq (1958) e la conseguente defezione di questo paese (1959). Si è sciolto nel 1979 ...
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Ministro (m. 1092) dei sultani selgiuchidi Alp Arslān e Malikshāh; fu ucciso da un emissario degli Ismaeliti. A difesa dell'ortodossia e incremento della scienza, fondò a Baghdād la scuola di studî superiori [...] teologico-giuridici che da lui prese il nome (Niẓāmiyya). Il suo Siyāset-nāme ("Trattato di governo") è opera importante della letteratura persiana ...
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Midhat Pascia
Midhat Pascià
Politico ottomano (Costantinopoli 1822-al-Ṭa’if 1883). Le qualità di amministratore dimostrate a Niš, in Serbia (1861), e come governatore di Baghdad (1869-72) gli valsero [...] la nomina a Gran visir, carica che ricoprì per soli tre mesi (1872). Nel 1876 fu tra i responsabili della deposizione del sultano ‛Abd al-‛Aziz e della sua sostituzione con ‛Abd al-Hamid II, che concesse ...
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Ultimo dei califfi abbasidi (n. 1212 - m. 1258), salito al trono nel 1242. Per aver ostentato indipendenza di fronte al sultano mongolo Hūlagū, fu da questo assediato in Baghdād nel 1258 e, arresosi, mandato [...] a morte. Con lui si estinse la dinastia abbaside ...
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. Regola mistica e confraternita religiosa musulmana che prende il nome dal suo fondatore, il celebre santo musulmano ‛Abd al-Qādir al-Gīlānī (v., I, p. 50), morto a Baghdād nel 561 eg. (1166 d. C.). Ispirata [...] amministrativi con la casa centrale. La Qādiriyyah ha anche adepti nella Somalia, molti dei quali fanno pellegrinaggi a Baghdād per riverirvi la tomba del fondatore e recarvi doni. Nelle loro cerimonie settimanali in comune, gli adepti ammettono ...
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Vilâyet della Turchia, situato nell'Anatolia fra la catena del Tauro e il Golfo di Alessandretta, attraversato dalla ferrovia di Baghdād, ricoperto di belle foreste nella parte montuosa, malarico nelle [...] zone basse e paludose. Ha una superficie di 6180 kmq. e una popolazione assoluta di 107.694 abitanti, relativa di 17,4 per kmq., secondo il censimento dell'ottobre 1927. Si divide nei cazà di Bahçe (15.534 ...
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Yahya ibn Adi, Abu Zakariyya ibn Hamid al-Takriti
Yaḥyā ibn ‛Adī, Abū Zakariyyā ibn Ḥamīd al-Takrītī
Traduttore, filosofo e teologo cristiano di origine siriaca (Takrīt 893 - Baghdad 974). Teologo cristiano [...] logica aristotelica a quelli della grammatica. Alla scuola di Y.ibn.‛A. va ricondotta la formazione di diversi intellettuali della Baghdad del tempo, musulmani o cristiani; fra di essi Abū Sulaymān al-Siǧistānī al-Manṭiqī, il ‘Logico’ (m. 985/dopo il ...
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zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale accordo: a quasi due anni dalla fine...
Esse Bi
Esse Bì s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla SB, Silvio Berlusconi. ◆ Emilio Fede non ha solo una cotta per Esse Bì, è anche un iperbushista d’assalto: l’ha voluto dimostrare sgridando in diretta, sul suo...