La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] (il passaggio del Sole sullo stesso punto dell'eclittica) è costante e uguale a 365;14,48 giorni.
In seguito a osservazioni eseguite a Baghdad fra l'830 e l'832 (circa 700 anni dopo l'Almagesto e 950 anni dopo Ipparco) l'autore del Kitāb fī sanat al ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli ospedali
Hans Hinrich Biesterfeldt
Gli ospedali
Il termine persiano più comunemente usato in riferimento a ospedale è bīmāristān, vocabolo [...] la ragione e, in questo caso, sono dimessi. Tutto questo il califfo dà in carità a coloro che vengono nella città di Baghdad, siano malati o folli. (Dols 1992, p. 119)
Il celebre viaggiatore Ibn ǧubayr nel 1183 descrisse così l'ospedale al-Nāṣirī del ...
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Tribù e dinastia turca che regnò nell'Asia Anteriore dal 1380 al 1469 e si estese anche all'Iraq. Dapprima vassalli dei mongoli Gialairiti di Baghdād, da cui si resero poi indipendenti (1411), i Q.-Q. [...] dovettero a lungo lottare contro un'altra dinastia turca, quella degli Aq Qoyūnlū e contro i Timuridi. Nonostante le prime vittorie riportate, i Q.-Q. furono definitivamente annientati dagli Aq Qoyūnlū ...
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YĀQŪT
Francesco Gabrieli
T Erudito musulmano, nato da famiglia cristiana in territorio bizantino, verso il 575 eg., 1179 d. C., fatto schiavo ed educato a Baghdād, poi affrancato e vissuto in Persia, [...] in Siria e in Egitto.
Morì ad Aleppo nel 626/1229.
Tra le varie opere da lui compilate in arabo, molte delle quali sono andate perdute, sono particolarmente da ricordare il gran repertorio biografico noto ...
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Filologo arabo, scolaro di al-Tibrīzī e suo successore come insegnante nella scuola superiore an-Niẓāmiyyah di Baghdād, nato nel 406 èg. (1073-74 d. C.), morto nel 539 (1144) a Baghdād.
È autore di molte [...] opere filologiche, tra le più note è una raccolta delle parole passate in arabo (Kitāb al-Mu‛arrab) edito dal Sachau (Lipsia 1867). Di lui la biblioteca dell'Escuriale possiede un autografo prezioso, la ...
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aramàin Soprannome onorifico del teologo e giurista musulmano Abū l-Ma῾ālī al-Giuwainī (n. Nīsābūr 1028 - m. 1085), prof. nelle due città sante e a Baghdād. Scrittore fecondo e originale, un suo trattatello [...] di fondamenti e metodologia del diritto (Uṣūl al-fiqh) è ancor oggi studiato e commentato ...
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Celebre storiografo arabo (citato spesso in trascrizione meno esatta sotto le forme Beladhori, Beladsori), vissuto a Baghdād e morto nel 379 ègira (892 d. C.).
È autore dell'opera Futūḥ al-buldān ("le [...] conquiste dei paesi") in cui sono narrate le conquiste musulmane del sec. I dell'ègira (ed. De Goeje, Leida 1866) e della grande raccolta genealogica e biografica Ansāb alashrāf ("le genealogie dei nobili") ...
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Abual-Baraka Hibat Alla al-Baghdai
Abūal-Barakā Hibat Allā al-Baghdāī
Filosofo arabo di origine ebraica poi convertitosi all’Islam (Balad, presso Mossul, 1077 - Baghdad 1164/1165). A. è inserito dalla [...] critica nella corrente avicennista (➔ avicennismo) della filosofia araba, ma la sua posizione è definita polemica o ‘reazionaria’. La sua opera principale è il Kitāb al-Mu‛tabar («Il Libro di ciò che va ...
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(o Mossul; ar. al-Mouṣil) Città dell’Iraq settentrionale (1.400.000 ab. ca. nel 2007), posta sulla destra del Tigri, circa 350 km a NO di Baghdad; capoluogo della provincia di Ninive. Circondata da una [...] sono alcuni giacimenti petroliferi. Centro commerciale dell’alta Mesopotamia, favorito dalla ferrovia che collega Bassora e Baghdad con la rete ferroviaria turca, ha notevolmente sviluppato il settore industriale: conta una raffineria, cementifici ...
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Governo di un califfo e territorio sotto il suo dominio. Istituito dopo la morte di Maometto (8 giugno 632), il califfato ha avuto termine nel 1258, con la conquista di Baghdad da parte dei mongoli.
I [...] a tale parentela legittimavano la loro presa di potere. I califfi abbasidi spostarono la capitale da Damasco a Baghdad, che diventò uno dei maggiori centri culturali e politici dell'epoca, con un particolare contributo in astronomia, matematica ...
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zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale accordo: a quasi due anni dalla fine...
Esse Bi
Esse Bì s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla SB, Silvio Berlusconi. ◆ Emilio Fede non ha solo una cotta per Esse Bì, è anche un iperbushista d’assalto: l’ha voluto dimostrare sgridando in diretta, sul suo...