MESOPOTAMIA (XXII, p. 937 e v. assiriologia, V, p. 36)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
Nella ripresa dopo la prima guerra mondiale, nel ventennio 1919-1939 e specie nel secondo decennio, si assiste a una [...] la ceramica "scarlet ware", fornita pure dai due tell vicini, Ishchālī e Agrab. A tell ‛Uqair (località situata a 50 km da Baghdād), nel corso di due campagne di scavi condotte tra il 1940 e il 1941, si scoperse, di notevole, un tempio costruito su ...
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ī Poeta arabo (m. 897), nato in Siria e vissuto alla corte dei califfi abbasidi di Baghdād. È noto sia per la sua personale produzione poetica (in cui ritrae di frequente ambienti ed eventi contemporanei), [...] sia per una sua antologia di poesia antica, intitolata al-Ḥamāsa ("Il valore guerriero"), come la più celebre raccolta omonima di Abū Tammām ...
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al-Hallag, al-Husain ibn Mansur
al-Ḥallāǧ, al-Ḥusain ibn Manṣūr
Mistico musulmano (Ṭūr, Fārs, 858 - Baghdad 922). A Baghdad, dove dopo vario peregrinare svolse il suo insegnamento, fu a lungo imprigionato. [...] In un periodo di grandi tensioni politiche, la sua predicazione sull’unità di Dio generò ostilità e al-Ḥ. fu processato con la grave accusa di ḥulūl per la tesi secondo cui Dio scenderebbe ad abitare nel ...
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al-Mantiqi al-Sigistani, Abu Sulayman
al-Manṭiqī al-Siǧistānī, Abū Sulaymān
Logico e dossografo musulmano attivo a Baghdad (n. forse Siǧistān, od. Sistān, Iran, 912 - m. Baghdad 985 o dopo il 1001). [...] Fu discepolo di Abū Bišr Mattā e di Yaḥyā ibn ‛Adī, cui successe nella guida della scuola di Baghdad. La principale opera attribuitagli (non senza incertezza: probabilmente più che a lui, va ascritta alla sua scuola) è il Kitāb ṣiwān al-ḥikma («Lo ...
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Califfo abbaside (947 - 1031); regnò dal 991 alla morte. Subì l'influenza degli emiri buwaihidi che dominavano Baghdād. Durante il suo califfato si oppose all'insegnamento delle dottrine mutazilite e si [...] batté per la restaurazione del sunnismo ...
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al-Sirafi, Abu Said
al-Sīrāfī, Abū Sa‛īd
Giurista e grammatico musulmano persiano (Sīrāf 892/902 - Baghdad 979). Celebre la sua disputa con il logico cristiano Abū Bišr Mattā ibn Yūnus, il quale sosteneva [...] la tesi secondo la quale è la logica che distingue il discorso corretto da quello incorretto, così come quello dotato di senso da quello che ne è privo. A tale tesi al-S. oppose che la grammatica contiene ...
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ṬĀHIRIDI
Francesco Gabrieli
. Dinastia musulmana, tra le prime sorte con pratica semi-indipendenza dal califfato ‛abbāside di Baghdād, che regnò sul Khorāsān (Persia nord-orientale) dall'inizio del [...] sec. II al 259 ègira, sec. IX d. C. Fondatore ed eponimo è quel Ṭāhir ibn al-Ḥusain, di origine servile, che fu fedele generale di al-Ma'mūn nella sua lotta per la conquista del trono contro il fratello ...
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Casa della sapienza (ar. Bayt al-hikma)
Casa della sapienza
(ar. Bayt al-ḥikma) Biblioteca califfale di Baghdad, inaugurata nel sec. 8° o 9°. Sulla sua origine e sul suo ruolo la critica ha molto discusso. [...] A lungo considerata una sorta di accademia per l’insegnamento e la traduzione di testi scientifici e filosofici, voluta dal califfo al-Ma’mū´n (786-833), essa avrebbe ospitato, secondo alcune ipotesi (Y. ...
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Città dell'‛Irāq, capoluogo di liwā', posto a 96 km. a S. di Baghdād, sull'Eufrate, a 20 m. s. m. La sua popolazione è di circa 30.000 ab., fra i quali sono relativamente numerosi gli Ebrei. Ha un attivo [...] e riso), coltivati nei suoi dintorni, dove sono stati riattivati gli antichi canali irrigatorî. al-Ḥillah è toccata dalla ferrovia Baghdād-Basra e ha anche un notevole traffico fluviale. Le due parti della città sono collegate da un ponte di barche ...
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Adattamento latino mediev. del nome dell'astrologo musulmano Abū ῾Alī al-Khayyāt (1a metà del sec. 9º), forse di Baghdād. Un suo opuscolo astrologico ha avuto due traduzioni latine. ...
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zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale accordo: a quasi due anni dalla fine...
Esse Bi
Esse Bì s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla SB, Silvio Berlusconi. ◆ Emilio Fede non ha solo una cotta per Esse Bì, è anche un iperbushista d’assalto: l’ha voluto dimostrare sgridando in diretta, sul suo...