PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] corti dei Malatesti, a cura di L. Bellosi, Rimini 2002; Cosmè Tura e Francesco del Cossa. L’arte a Ferrara nell’età di Borsod’Este (catal.), Ferrara 2007; P.G. Pasini, Il tesoro di Sigismondo e le medaglie di M. de’ P., Bologna 2009; E. Zolotova, M ...
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Scultore (m. Ferrara 1453), nato forse a Firenze, attivo dapprima a Padova, quindi (dal 1443) a Ferrara, alla corte estense; fu detto anche Niccolò del Cavallo dal monumento equestre a Niccolò III d'Este [...] in terracotta col Miracolo di s. Eligio (Museo civico), la porta laterale degli Eremitani e due tondi con busti di santi. Con lui collaborò il figlio Giovanni che, tra l'altro, compì (1454) il monumento a Borsod'Este, iniziato dal padre. ...
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Pittore e medaglista (Reggio nell'Emilia 1440 circa - Ferrara 1504), figlio naturale di Niccolò III d'Este. Lavorò a Milano e a Pavia (1461-69), al servizio degli Sforza, poi a Ferrara (1469-74) per Borso [...] ), un affresco dell'oratorio della Concezione a Ferrara (ora nella Pinacoteca) e tre medaglie, di cui due dedicate a Ercole d'Este e datate (1472). Gli sono attribuiti, tra l'altro, alcuni ritratti negli affreschi del palazzo Schifanoia a Ferrara. ...
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Miniatore e umanista (n. in Ungheria 1430 circa - m. Bologna dopo il 1471), familiare di Giovanni Hunyadi (v.). Certosino (dal 1445 circa), vicario, poi (1469) priore della Certosa presso Ferrara, consigliere [...] del duca Borsod'Este, successivamente (1471 circa) a Pavia. Scrisse e miniò per Mattia Corvino il De regiis virtutibus (1467), ora alla Biblioteca Vaticana, e per Ercole I d'Este il De origine clarissime illustrissimeque domus (attualmente alla ...
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Miniatore, nato probabilmente a Modena, ma detto Tedesco a ricordo dell'origine paterna; attivo dal 1441 al 1479. Fu a Ferrara al servizio di Lionello d'Este. Si ricordano di lui un Breviario e un Messale, [...] oggi perduti. Ebbe anche parte nella famosa Bibbia di Borsod'Este. La sua arte fu continuata dal figlio Martino. ...
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Pittore (notizie dal 1415 al 1464), di origine ungherese. Operoso a Ferrara per Lionello e Borsod'Este, risentì di C. Tura. La sua personalità si fonda sull'unica opera firmata, la Musa Thalia (detta [...] anche Cerere o Estate, 1456-59, Budapest, Szépmüvészeti Múzeum) ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] personali, culturali, religiose e politiche unirà ben presto l’asse Este-Malatesta a Bessarione. Le nozze di Borsod’Este con Margherita Gonzaga collegheranno gli Este a Ludovico Gonzaga, anch’egli legato ai Malatesta, cointeressato all’eredità ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] intorno al 1448.
Secondo Vasari, il F. fu chiamato da Ferrara, dove stava lavorando per il fratello di Lionello, Borsod'Este, da papa Niccolò V ma tale affermazione viene smentita dalla scoperta di documenti (Zippel, 1919) secondo cui il F. fu ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] 13 = Lat. 423), poi precisato da Toniolo (1997) nel commentario al facsimile dell'opera (La Bibbia di Borsod'Este…), l'Appiano eseguito per Ercole d'Este (Biblioteca Estense, ms. alfa K. 3.18 = Ital. 164), citato anche nei documenti (A. Franceschini ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] C. lavorò per l'entrata trionfale a Ferrara dei giovane Gian Galeazzo Sforza e fu forse in seguito a ciò che questi chiese a Borsod'Este di poter mandare un garzone a studiare con lui (come l'anno prima ne aveva mandato uno a studiare da Rogier vari ...
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miniatura
s. f. [der. di miniare]. – 1. a. L’arte di dipingere in piccole proporzioni, con colori e oro, su pergamena, carta, rame, avorio, ecc. In origine, la decorazione dei codici col minio. b. In senso concr., lavoro d’arte eseguito con...