DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] " pontificia sotto Eugenio IV, in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, XXVII (1904), pp. 211, 214, 216; G. Pardi, Borsod'Este duca di Ferrara. in Studi storici, XV (1906), pp. 152 s.; A. Zanelli, Pietro del Monte, in Arch. stor. lomb. s. 4 ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] tempo, di durata semestrale. Secondo la stessa fonte il B. fu uditore generale nel 1432 di Borsod'Este duca di Ferrara (ma evidentemente non di Borso si dovette trattare, bensì del padre Niccolò III); si aggiunga che è dato da Ferrara il diploma ...
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DIEDO, Antonio
Franco Rossi
Figlio di Giovanni di Giacomo e di Fantina di Nicolò Morosini, nacque a Venezia tra il 1390 e il 1393 da antica famiglia patrizia.
Il padre nel 1408 era stato podestà a Drivasto [...] da Venezia in quanto inviato oratore al duca di Modena Borsod'Este (è, questo, l'unico incarico diplomatico, che le lungi dal ritenersi concluso il suo mandato nel Consiglio dei dieci - il D. fu eletto avogadore di Comun e riuscì - è il caso di dirlo ...
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PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino
Camilla Cavicchi
PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino. – Liutista e cantante, nacque a Ferrara in data non nota (si presume fra il 1410 e il 1425) da Battista [...] realizzato dal tenorista. Si trattava, in sostanza, di una polifonia a tre parti.
Sotto il patronato di Borsod’Este, Pietrobono divenne il musicista più apprezzato della corte. I documenti ferraresi degli anni Cinquanta lo menzionano «civis et ...
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EROLI (Eruli), Berardo
Anna Esposito
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) nel 1409 da Ludovico.
È probabilmente da respingere l'ipotesi che fosse di basso lignaggio, pretesto sostenuto dal Collegio cardinalizio [...] : tra il 1471, anno in cui ricevette a Perugia il duca Borsod'Este in viaggio per Roma, e il 1474, e quindi nel 1477. che, sempre per opera del cardinale, fu decorato di pregevoli opere d'arte e fu sede di una ricca biblioteca, oltre ad accogliere ...
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GAMBIGLIONI, Angelo (Angelus de Gambilionibus, Angelus Aretinus, Angelus de Aretio)
Paola Maffei
Nacque da Giovanni presumibilmente ad Arezzo allo scorcio del Trecento.
La data di nascita si desume dall'anno, [...] propri. L'opera verosimilmente risale agli ultimi anni di attività del G. (un ricordo autobiografico in cui si fa riferimento a Borsod'Este col titolo di duca consentirebbe di datarla a dopo il 1452), che, come per il De re iudicata, non ebbe tempo ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome; signore di Faenza con i fratelli Guido Antonio (sino al 1448) e Gian Galeazzo (sino al 1466), nacque l'8 dic. 1412 da Gian Galeazzo e da [...] e dei diversi interlocutori in veste di garanti e pacificatori (di volta in volta lo Sforza, il papa, il Medici, Borsod'Este) continuò con alti e bassi, risentendo delle diverse tensioni di cui la Romagna faceva da cassa di risonanza. Lo Sforza in ...
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COSTANZI (Costanzo), Antonio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Fano nel 1436 da maestro Giacomo e da Lucia Ciccolini, entrambi di nobile famiglia. Il padre lo indirizzò dapprima alla scuola di Ciriaco [...] prolifica produzione del Costanzi. Tra i destinatari, oltre agli amici e concittadini, si incontrano personaggi illustri come Borsod'Este, l'imperatore Federico III, Paolo II, Federico da Montefeltro, Sisto IV, Francesco Sforza, Innocenzo VIII. La ...
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MANFREDI, Taddeo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1431 da Guido Antonio e da Bianca di Niccolò Trinci, signore di Foligno. Poco è noto dell'infanzia e adolescenza del M.: a otto anni si recò con il padre [...] decise di agire risolutamente in Romagna contro di lui. Il M. allora si avvicinò a Malatesta grazie alla mediazione di Borsod'Este e promise la sorella Leta al figlio di Sigismondo Pandolfo, Roberto, nel novembre 1461: dagli accordi intercorsi fra i ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] e Nicolò de' Poeti, organizzò l'accoglienza a Federico III d'Asburgo.
Dal 1453 si possono seguire le vicende del grande successo 1454 trattò con successo con la signoria di Borsod'Este a Ferrara la concessione di importanti franchigie commerciali ...
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miniatura
s. f. [der. di miniare]. – 1. a. L’arte di dipingere in piccole proporzioni, con colori e oro, su pergamena, carta, rame, avorio, ecc. In origine, la decorazione dei codici col minio. b. In senso concr., lavoro d’arte eseguito con...