DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] compimento del biennio previsto nel contratto. Il Tiraboschi seguito dal Bini e dall'Ermini, afferma che si tratta di una lettera di Borsod'Este a Sisto IV: ma soli dieci giorni intercorrono tra l'elezione del pontefice e la morte del duca (9 e 19 ...
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GIUGNI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 nov. 1396 nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote (Tratte 80, c. 69r: i documenti citati nel corso della voce, se non altrimenti specificato, [...] . Durante il viaggio sarebbe passato da Bologna e da Modena, dove avrebbe dovuto incontrare il marchese di Ferrara Borsod'Este e ringraziarlo dell'intervento a favore dei mercanti fiorentini. Scopo dell'andata a Milano era quello di esprimere tutta ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] et auctoritate anteponenda sit a Uguccione Contrari, Super Iliadibus matronis contra Virgilium a Matteo Malferito, Artes oratoriae a Borsod'Este, De omnibus religionibus et cerimoniis, orazioni e sermoni vari. Nel ms. Plut. LIX, n. 33 della Bibl ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] compiuto dall'imperatore Federico III nell'inverno tra il 1468 e il 1469 o la visita del duca di Ferrara, Borsod'Este, nella primavera del 1471. In particolare, i legami, familiari e politici, con l'Impero e i Principati tedeschi ne fecero ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] 13 = Lat. 423), poi precisato da Toniolo (1997) nel commentario al facsimile dell'opera (La Bibbia di Borsod'Este…), l'Appiano eseguito per Ercole d'Este (Biblioteca Estense, ms. alfa K. 3.18 = Ital. 164), citato anche nei documenti (A. Franceschini ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] fiorentini, ancora nel 1467 diede protezione e rifugio ai cospiratori nemici di Piero de' Medici. Nel 1471, morto Borsod'Este, Lorenzo tentò il riavvicinamento con il di lui fratellastro e successore Ercole, che sapeva necessitato a compensare con ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] - il suo stemma partito di rosso e di blu reca tre stelle d'oro in campo rosso e due leoni rampanti che si affrontano in campo blu diretta sul G. è contenuta in una lettera di Borsod'Este, datata 3 marzo 1453 e inviata ai riformatori cittadini, ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] carica di doge di Genova. La madre del Fregoso, Caterina Ordelaffi, intenzionata a inviare a Ferrara, presso il duca Borsod'Este, il nipote Tommasino di Giano Fregoso, affidò all'I. l'incarico di accompagnarlo in qualità di precettore. Continuando ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] a Virgilio il giuspatronato e la nomina dei parroci della chiesa di S. Sigismondo; il 27 marzo 1454 il duca Borsod'Este lo aveva nominato cittadino onorario di Ferrara, Modena e Reggio; aveva ricevuto anche la cittadinanza di Firenze (dicembre 1463 ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] C. lavorò per l'entrata trionfale a Ferrara dei giovane Gian Galeazzo Sforza e fu forse in seguito a ciò che questi chiese a Borsod'Este di poter mandare un garzone a studiare con lui (come l'anno prima ne aveva mandato uno a studiare da Rogier vari ...
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miniatura
s. f. [der. di miniare]. – 1. a. L’arte di dipingere in piccole proporzioni, con colori e oro, su pergamena, carta, rame, avorio, ecc. In origine, la decorazione dei codici col minio. b. In senso concr., lavoro d’arte eseguito con...