DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] V, in Jahrbuch der Königlich. Preussischen Kunstsammiungen, VI (1885), p. 175; A. Venturi, L'arte a Ferrara nel periodo di Borsod'Este, in Riv. stor. ital., II (1885), 2, pp. 704 s.; W. Bode, Italienische Bildhauer der Renaissance, Berlin 1887, p. 6 ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] 'orbita veneziana, insieme con Pino Ordelaffi e Borsod'Este, mentre Taddeo militava per Galeazzo Maria Sforza. war of Ferrara, in War, culture and society in Renaissance Venice, a cura di D.S. Chambers - C.H. Clough - M.E. Mallett, London 1993, pp. ...
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PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] corti dei Malatesti, a cura di L. Bellosi, Rimini 2002; Cosmè Tura e Francesco del Cossa. L’arte a Ferrara nell’età di Borsod’Este (catal.), Ferrara 2007; P.G. Pasini, Il tesoro di Sigismondo e le medaglie di M. de’ P., Bologna 2009; E. Zolotova, M ...
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SAVELLI, Sperandio
Marco Scansani
(Sperandio da Mantova). – Nacque a Mantova nel terzo decennio del XV secolo, figlio dell’orefice Bartolomeo di Sperandio Savelli, che risulta iscritto alla corporazione [...] commissioni (per opere di oreficeria oggi perdute), pagamenti e favori da Lionello d’Este (Venturi, 1888, p. 386). Nei primi anni Cinquanta anche Borsod’Este ebbe relazioni con questa famiglia: in un primo momento commissionando lavori a Bartolomeo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] numerosi figli illegittimi che il marchese aveva avuto da varie donne, in particolare vivevano con lui Ugo, Leonello e Borsod'Este, i tre figli naturali ma prontamente legittimati nati dalla sua favorita, Stella dei Tolomei, che prese con malcelato ...
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ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] II la investitura ducale (ms. Chigiano I, VII, 26);essa è stata edita da E. Celani, La venuta di Borsod'Este a Roma l'anno 1471 (in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, XIII[1890], pp. 361 e ss.). Nella seconda "historiola" l'A. descrive il ...
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BIANCHINI, Giovanni (Iohannes Blanchinus, Iohannes de Blanchinis)
Graziella Federici Vescovini
Figlio di Amerigo, nacque probabilmente nel primo decennio del sec. XV (nell'atto con cui Borsod'Este nel [...] 1457, considerando i suoi impegni numerosi e pressanti, Borso lo esonerò dai suoi incarichi.
Della sua attività di uomo d'affari e di mercante restano numerose testimonianze nei registri della camera della casa d'Este. Nel 1436 il B. domanda al duca ...
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BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] i viaggi del pupillo alla madre di lui, la duchessa Bianca Maria. Egli accompagnò infatti il giovane Visconti in una visita a Borsod'Este nel luglio-settembre 1457 e poi, nella primavera del 1459, a Firenze, dove il 27 aprile s'incontrò con Pio II ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] come documento dell'epoca. Ma l'opera più importante dell'A. è la Rappresentazione allegorica, scritta per l'ingresso di Borsod'Este in Reggio Emilia nel 1453 e conservata nelle Riformagioni del comune di Reggio; essa è stata stampata per la prima ...
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VICINO da Ferrara
Valentina Catalucci
Con la definizione di «Vicino da Ferrara» Roberto Longhi, nella sua Officina ferrarese del 1934, conferì un nome di comodo alla personalità di unartista attivo [...] pp. 83-138; G. Sassu, Verso e oltre Schifanoia, in Cosmè Tura e Francesco del Cossa: l’arte a Ferrara nell’età di Borsod’Este (catal.), a cura di M. Natale, Ferrara 2007, pp. 415-425; M. Toffanello, Le arti a Ferrara nel Quattrocento. Gli artisti e ...
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miniatura
s. f. [der. di miniare]. – 1. a. L’arte di dipingere in piccole proporzioni, con colori e oro, su pergamena, carta, rame, avorio, ecc. In origine, la decorazione dei codici col minio. b. In senso concr., lavoro d’arte eseguito con...