ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] città per onori e cariche (in un atto del duca Borso è ricordata come "ornamentum et splendor" della corte estense); il '31, o l'altra delle feste per le nozze di Ercole d'Este con Renata di Francia, lo riportano di tanto in tanto ai suoi giovanili ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] del titolo ducale, concesso per la prima volta a Borso ed ora confermato ad E. e ai suoi legittimi stor. lomb., s. 4, XXXV (1908), pp. 259, 263-66; A. Luzio, Isabella d'Este e Francesco Gonzaga promessi sposi, ibid., pp. 34, 37-40, 42 s., 45 ss., 49- ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] Alfonso, Luigi, Eleonora, Ippolito, Nicolò, Borso e Foresto), che sopravvissero ai genitori.
(1906), pp. 3-466, e IX (1910), pp. 3-447; G. Cavazzuti, Di Alfonso III d'Este, in Atti e mem. della Dep. di storia patria per le ant. prov. modenesi, s. 5, ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] ma per svolgere una azione di propaganda occulta in favore di Borso, con il quale, infatti, i rapporti rimasero ottimi, un sontuoso corteo di quattrocento persone, guidato da Sigismondo d'Este, fratello legittimo del duca, mosse da Ferrara e, ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] sul Garofalo giovane, ibid., XXXV (1984), 417, pp. 61-65; E. Mattaliano, B. T. da Garofalo. Documenti inediti, in Da Borso a Cesare d’Este. La scuola di Ferrara, 1450-1628, Ferrara 1985, pp. 170 s.; J.M. Massing, Du texte à l’image: la Calomnie ...
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ENRICHETTA MARIA d'Este, duchessa di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Figlia di Rinaldo d'Este, duca di Modena e Reggio, e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, sorella dell'imperatrice Amalia, [...] II: costretto ad abbandonare la porpora cardinalizia che Maria d'Este, moglie di Giacomo Il Stuart, gli aveva faticosamente capitoli del contratto nuziale patteggiato - per conto degli Este - da Borso Santagata: 200.000 scudi furono la dote assegnata ...
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MAZZOLINO, Ludovico
Monica Grasso
MAZZOLINO (Mazzolini, Mazulini), Ludovico. – Fu figlio di Giovanni; in assenza di fonti documentarie che ne accertino la data e il luogo di nascita, convenzionalmente [...] pp. 53-62; E. Sambo, Per l’avvio di L. M., in Paragone, XXXIV (1983), 397, pp. 40-45; E. Waterhouse, in Da Borso a Cesare d’Este (catal.), a cura di J. Lishawa, Ferrara 1985, pp. 98-100, 159-164; E. Sambo, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] d'Aragona diede in moglie la secondogenita Maria nel 1444, stringendo rapporti ravvicinati con la corte estense e ricevendo ripetute visite a Napoli, fra il 1444 e il 1445, dell'altro figlio di Niccolò III e cognato di Galbazio, Borso Leonello d'Este ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] fratelli sono documentati per la prima volta, attivi per conto di Leonello d'Este nello studiolo di Belfiore. Figlio di Niccolò III d'Este e fratello maggiore di Borso, il raffinato marchese, cresciuto sugli insegnamenti di dotti umanisti, tra cui ...
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BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] delle spese ducali (Cittadella, p. 112); è inoltre nominato nei Memoriali di casa d'Este negli anni 1450, '51, '52 (cfr. Venturi, 1884): nel 1450 affrescò per il duca Borso una loggia nella Delizia di Migliaro e quindi lavorò alle case di Casaglia ...
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miniatura
s. f. [der. di miniare]. – 1. a. L’arte di dipingere in piccole proporzioni, con colori e oro, su pergamena, carta, rame, avorio, ecc. In origine, la decorazione dei codici col minio. b. In senso concr., lavoro d’arte eseguito con...