CRISTOFORO da Venezia (de Venetiis)
Sergio Guarino
Figlio dell'intagliatore Antonio da Venezia (Bonetti, 1919, p. 46), fu attivo come intagliatore e intarsiatore a Cremona nel sec. XVI. Nacque probabilmente [...] Lendinara e in parte utilizzato da C. e Giuseppe nel loro lavoro; il documento più probante è una lettera con cui il duca Borsod'Este informava il prevosto di S. Prospero, il 12 apr. 1457, "chel non si meravigli se li maestri che hano a fare il suo ...
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AVOGARO (Dell'Avogaro, Avogari, Avogario, Arvogari, Advogaro), Pietro Buono
Cesare Vasoli
Si ignora la data della nascita: è probabile che nascesse nel secondo quarto del sec. XV a Ferrara ove morì, [...] della Geographia di Iacopo di Angelo è preposta una lettera dedicatoria di Nicola Donis, monaco benedettino di Reichenbach, a Borsod'Este, nella quale si parla appunto dell'opera e della dottrina dell'A., definito "physicus doctior". Due anni dopo ...
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CALCAGNINI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque, probabilmente a Rovigo, da Niccolò e da una Teresa (o Caterina) Libanori intorno al 1405. Suo padre, notaio, fu tra i riformatori degli statuti del Comune [...] il C. restò al servizio del suo successore Lodovico: ancora infatti nel luglio 1452, recandosi a Milano, ebbe da Borsod'Este una lettera di presentazione per lo Sforza in cui, era detto "famegliare e segretario del marchese di Mantova".Tuttavia ...
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ORSINI, Roberto.
Anna Falcioni
– Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo condottiero, figlio di Carlo, capostipite del ramo di Bracciano, e di Paola di Giacomo Orsini, conte di [...] soccorso degli aragonesi impegnati in una dura lotta contro Giovanni II d’Angiò, pretendente al trono in opposizione a Ferdinando I di , a capo degli esuli fiorentini e coalizzato con Borsod’Este, marchese di Ferrara, e Alessandro Sforza, signore di ...
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CARANDINI FERRARI, Fabio
Tiziano Ascari
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (dove suo padre era governatore) il 30 marzo 1578, secondogenito di Paolo e di Claudia Ferrari, figlia di Camillo, nobile centese. [...] estera del duca Cesare fu infatti pressoché nulla. Il C. si adoperò perché fossero conferiti benefici ecclesiastici al principe Borsod'Este, figlio del duca; per evitare che venisse effettuato un taglio del fiume Reno, che avrebbe danneggiato certe ...
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CARAFA, Fabrizio
Franca Petrucci
Figlio di Francesco e di Violante Conti, nacque nella prima metà del XV sec. Dal fratellastro cardinale Oliviero, arcivescovo di Napoli, ottenne la cessione dei diritti [...] stato nel 1468 castellano di San Germano, nel 1471 il C. fu inviato ambasciatore a Ferrara. Il 19 agosto di quell'anno era morto Borsod'Este e non senza contrasti gli era succeduto il fratello Ercole, l'adesione del quale al partito di Giovanni ...
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DELLA TORRE, Giacomo Antonio
Tiziana Di Zio
Naque nei primi anni del sec. XV. Non si hanno di lui notizie certe fino all'elezione al seggio vescovile di Reggio.
Secondo il Litta sarebbe figlio di Giacomo [...] nella quale nel 1449 acquistò palazzo Schifanoia insieme ai fratelli Luca e Giovanni Francesco. Fu consigliere successivamente di Niccolò III, Leonello e Borsod'Este e di lui si valse Francesco Sforza nei suoi rapporti con gli Estensi. Nel 1457 il ...
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CALCAGNINI, Alfonso
Werther Angelini
Nato a Ferrara in data imprecisabile da Teofilo, ha il proprio nome strettamente legato a quello del fratello Borso, che con lui contribuì a consolidare la fortuna [...] che suo padre aveva comperato da un Pietro Piemontese e di quelli che la famiglia aveva avuto in dono nel 1465 da Borsod'Este, nella parte settentrionale di Fusignano, solcati in taluni punti dal Po e dal Reno: iniziative queste in cui si esprimeva ...
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BENDEDEI, Battista
Di nobile famiglia ferrarese, nacque da Filippo, segretario degli Estensi, molto probabilmente fra il secondo e il terzo decennio del sec. XV. Intrapresa la carriera diplomatica, nel [...] del 1458 esercitava a Napoli l'ufficio di oratore del duca Borsod'Este. Secondo l'Ughi, il quale non precisa le date (p La fine del conte di Policastro secondo nuovi documenti, in Rass. critica d. letter. ital., XIX (1914), pp. 25-33; Id., Un ...
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ANDREA Pannonio (Andreas Pannonius)
Edith Pàsztor
Nato intorno al 1430, i suoi scarsi dati biografici si ricavano dalle sue opere rimasteci, dal De regiis virtutibus del 1467, dal Libellus de virtutibus [...] era in quel tempo una certosa. A. accenna anche a un suo pellegrinaggio in Terra Santa. Sotto il ducato di Borsod'Este, divenne, prima, vicario nella certosa di Ferrara, poi, dopo la morte del priore Giovanni "de Montefortino", nel 1469, priore egli ...
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miniatura
s. f. [der. di miniare]. – 1. a. L’arte di dipingere in piccole proporzioni, con colori e oro, su pergamena, carta, rame, avorio, ecc. In origine, la decorazione dei codici col minio. b. In senso concr., lavoro d’arte eseguito con...