PIO di Carpi
Luigi Simeoni
Famiglia che tenne la signoria di Carpi dal 1336 al 1527, e faceva parte, come i Pico, della consorteria feudale dei figli di Manfredo, dal cui figlio Bernardo nasce un Pio [...] rami: uno di essi era già stato stroncato nel 1469 in Gian Lodovico decapitato per congiura contro la vita del duca Borsod'Este. Tra i due rami, derivanti dai fratelli Alberto Pio su ricordato e Giberto, la discordia scoppiò quando il nipote del ...
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PULCI, Bernardo
Nicola Zingarelli
Il minore dei figli di Iacopo di Francesco e di Brigida di Bernardo de' Bardi; nacque in Firenze l'8 ottobre 1438 ed ivi morì il 9 febbraio 1488. Rimasto orfano nel [...] di Virgilio; ma prima del 1471 cercò d'entrare al servizio di Borsod'Este, celebrandolo in una canzone. Poi ottenne onorevoli una sacra rappresentazione più volte ristampata (vedila in A. D'Ancona, Sacre rappresentazioni, Firenze 1872, II, p. ...
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NICCOLÒ Germanico (dominus Nicolaus Germanus)
Roberto Almagià
Geografo tedesco del sec. XV, benedettino, morto probabilmente prima del 1490, del quale non si posseggono dati biografici. Forse si deve [...] a Firenze la Geografia di Francesco Berlinghieri; certo dimorò a lungo in Italia soprattutto a Ferrara, alla corte di Borsod'Este, e forse anche a Roma. Egli è noto per avere allestito il corredo cartografico di alcuni sontuosi manoscritti della ...
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GIORGIO Tedesco (o Giorgio d'Allemagna)
Paolo D'Ancona
Miniatore quattrocentesco, probabilmente nativo di Modena e detto Tedesco forse a ricordo dell'origine paterna. Visse e operò fin dal 1441 in Ferrara [...] lui un Breviario e un Messale, oggi perduti, che dovettero essere cose bellissime. Ebbe anche parte nella famosa Bibbia di Borsod'Este. Il figlio Martino continuò con onore l'arte sua.
Bibl.: B. C. K., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia ...
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STROZZI, Tito Vespasiano
Giulio Reichenbach
Discendente da quel ramo dell'illustre famiglia fiorentina che si trasferì al principio del Quattrocento da Firenze a Ferrara, Tito Vespasiano nacque ivi [...] erudito e di un principe geniale, Guarino da Verona e Leonello d'Este, si dedicò subito alla poesia latina, nella quale trattò l' una sua Borsiade, che avrebbe dovuto celebrare le glorie di Borso. Ma nell'imboccare la tromba epica lo Str. si mostrava ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] Provenza e del Delfino di Vienna portò a Roma una proposta d’accordo, concordata con l’antipapa Felice V e solo parzialmente accolta politica di unificazione dei propri territori sviluppata da Borsod’Este. Anche nei confronti dei Comuni dello Stato ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] cour des papes pendant le XVe et le XVIe siècle, II, Paul II (1464-1471), Paris 1879; E. Celani, La venuta di Borsod’Este in Roma l’anno 1471, in Archivio della Società romana di storia patria, XIII (1890), pp. 361-450; V. Zabughin, Giulio Pomponio ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] restituirgli un codice di s. Girolamo. Più giovane è Sebastiano Borsa, protetto di Leonardo Giustinian e di suo figlio Bernardo, amico delle opere pubblicate dal Valdarfer sono dedicate a Borsod'Este: anche qui lo scopo è diplomatico, Venezia ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] manutenzione dei medesimi (181), mentre si manifestava anche qualche iniziativa locale (182). Prisciano Prisciani, fattore di Borsod'Este, poi, imprese importanti lavori di arginatura del Canalbianco a Canda e S. Bellino: la bonifica delle terre ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] lungo termine della Repubblica stessa, a far precipitare la crisi del 1467. Le ambizioni di Colleoni erano alimentate da Borsod'Este e dagli esuli fiorentini, che nella morte di Sforza vedevano anche un'occasione per far cadere il regime mediceo ...
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miniatura
s. f. [der. di miniare]. – 1. a. L’arte di dipingere in piccole proporzioni, con colori e oro, su pergamena, carta, rame, avorio, ecc. In origine, la decorazione dei codici col minio. b. In senso concr., lavoro d’arte eseguito con...