Scrittore francese (n. Béthune fine sec. 15º); prete e maestro di cori. Compose un lungo poema satirico, che ebbe molte edizioni nel sec. 16º (la più antica a noi giunta è del 1508): Le livre de la diablerie [...] (1508), dialogo tra Lucifero e Satana che passano in rassegna tutti i peccati commessi dagli uomini ...
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Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13º sec. - m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti di Parigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell'università, occamista, autore di Summulae de dialectica [...] (o Summa logicae), di commenti alla Fisica, alla Metafisica, all'Etica e alla Politica di Aristotele. Accoglie, in logica, il linguaggio della tradizione nominalista pur conservando un realismo di stampo ...
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Nome di due prelati scozzesi, appartenenti alla stessa famiglia e notevoli nella storia politica e religiosa del loro paese.
James il vecchio divenne maestro delle arti a St. Andrews nel 1493 e ottenne presto ricchi benefici, tra cui le abbazie di Dumferline, Kilwinnig e Artroath. Quest'ultima fu da lui (fatto vescovo di Galloway nel 1508 e arcivescovo di Glasgow l'anno successivo) ceduta al nipote ...
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Cardinale arcivescovo di St. Andrews e uomo politico scozzese, nato nel 1494. Studiò a St. Andrews e a Glasgow; e poi a Parigi. Fu nominato rettore di Campsie e nel 1523 abate di Arbroath, ma non fu ordinato che due anni più tardi. Nel 1537 fu promosso vescovo di Mirepoix, e poco dopo Paolo III lo creò cardinale col titolo di S. Stefano al Celio. Fu il primo cardinale scozzese legalmente nominato. ...
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Uomo di stato francese (Rosny-sur-Seine, Île-de-France, 1560 - Villebon, Loir-et-Cher, 1641). Ugonotto e fautore del re Enrico IV, fu soprintendente alle finanze (dal 1598) e in questa veste fu promotore una serie di riforme economiche e fiscali tese a favorire lo sviluppo dell'agricoltura. Dopo il ritiro a vita privata scrisse la sua opera principale: Mémoires des sages et royalles oeconomies d'estat ...
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Figlio (n. 1249 - m. 1322) di Guy di Dampierre, sposò (1265) Bianca d'Angiò, che morì nel 1269, e poi Iolanda di Borgogna, che gli portò in dote la contea di Nevers (1272). Insieme al suocero Carlo d'Angiò, venne in Italia e combatté valorosamente contro Manfredi a Benevento. In seguito sostenne sanguinose guerre contro la Francia, in particolare contro Filippo il Bello, poiché non intendeva prestare ...
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Filantropo e agronomo (Versailles 1738 - Parigi 1800). Si dedicò al miglioramento agrario dei suoi vasti possessi nel Berry, in Bretagna, in Piccardia, cominciando con l'abolire nelle sue terre i diritti feudali. Scrisse memorie sull'economia agraria e sul problema dell'abolizione della mendicità ...
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Diplomatico e bibliofilo (n. 1561 - m. Selles-sur-Cher 1649). Ambasciatore a Roma (1601-05, 1624-27, 1629), a Torino (1616-20), a Vienna. Raccolse una collezione di manoscritti, che il figlio Hyppolite donò a Luigi XIV, nel 1665; ora alla Bibl. Naz. di Parigi, essa è molto importante per la storia politica francese dei secc. 16º e 17º ...
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LADAM, Nicaise
Cronista francese, nato a Béthune nel 1465, morto ad Arras il 28 settembre 1547. Fu al servizio di Carlo V con la carica di "roi d'armes", per cui dovette percorrere le varie terre dell'impero, [...] finché sollecitò una pensione e il ritiro ad Arras. Si valse di questa diretta esperienza politica per la sua Chronique rimée, che comprende gli anni 1492-1528, condotta con mediocre intelligenza critica ...
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Troviero francese del sec. 12º. Introdusse con Conon de Béthune e altri le forme della lirica provenzale nella lirica di lingua d'oil. Restano di lui alcune canzoni, non prive di eleganza. ...
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