POLIDORO da Lanciano
Francesco Trentini
POLIDORO da Lanciano (Polidoro de’ Renzi, Polidoro Lanzani, Polidoro Veneziano). – Nacque a Lanciano da Paolo de’ Renzi e da madre ignota, circa l’anno 1510.
Tradizionalmente [...] ottobre 1544, si decise la realizzazione di una «bela palla de altar egual ad essa benedetta confraternita nostra de’ Renzi di Lanciano pittore, in Rassegna d’arte degli Abruzzi e del Molise, I (1912), 1, pp. 20-26; B. Berenson, Opere attribuite a P. ...
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GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] che rese il G. universalmente noto e per il quale egli è ancora oggi conosciuto, la canzone in forma di polka La bela Gigôgin. I versi, di cui si ignora l'autore, sono scritti in una lingua che mescola l'italiano ai dialetti milanese e piemontese. Il ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] , di Quattro passi tra le nuvole di Alessandro Blasetti e I bambini ci guardano di Vittorio De Sica. Il film di Visconti analizzato il pensiero dei grandi 'sistematori' come Béla Balázs, Vsevolod I. Pudovkin, Ejzenštejn, Rudolf Arnheim, ma vengono ...
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PIGNATELLI, Valerio
Giuseppe Parlato
PIGNATELLI, Valerio. – Nacque a Chieti il 19 marzo 1886 da Michele e da Emilia Valignani.
Fu tenente di cavalleria nella guerra italo-turca, ufficiale di ordinanza [...] ambasciata italiana a Budapest nel 1919, durante la rivoluzione di Béla Kun. Nel 1920 si arruolò nell’‘Armata bianca’ di ’amnistia Togliatti (promulgata il 22 giugno 1946).
A Napoli i coniugi Pignatelli avevano la sede operativa nel salotto tenuto da ...
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FRACCAROLLO (Fraccaroli), Arnaldo
Alessandra Cimmino
Nacque a Villa Bartolomea (Verona), il 26 apr. 1882 da Antonio e Angela Zancopè. Giovanissimo, mentre ancora frequentava il ginnasio a Lonigo, cominciò [...] uno dei pochi testimoni diretti della sollevazione bolscevica di Béla Kun con un reportage che gli valse molti complimenti ma ! che lo definì il "commesso viaggiatore del Corriere" e i suoi articoli "un'epopea commentata da un garzone di parrucchiere ...
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CARACCIOLO, Bernardo (Bernardo da Napoli, Bernardinus Caracciolus Rubeus)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una delle più eminenti famiglie di Napoli che già al tempo del ducato faceva parte della nobiltà. [...] , quando Innocenzo IV, all'inizio di aprile, lo mandò come legato in Ungheria, Austria e Boemia, per interporre i suoi buoni uffici nel contrasto tra Bela IV e Ottocaro II sull'eredità dei Babenberg in Austria. Il C., che in quel momento viene ancora ...
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CARELL KLEIN, Ghitta
Marina Miraglia
Figlia di Ignazio Klein e di Lotti Sonnenberg nacque a Szatmar (Batmar), Ungheria, il 20 sett. 1899.
Il suo apprendistato tecnico avvenne a Budapest dove seguì un [...] lo scrittore Ignotus, il poeta Ady e Béla Bartok, figure quanto mai rappresentative dell'élite di dieci chili in dieci minuti, raschiando dove bisogna. Ravviva gli occhi con i suoi pennellini, le fa tutte belle: giovani e svelte ninfe" (ibid., p ...
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Riefensthal, Leni (propr. Helene Bertha Amalie)
Melania G. Mazzucco
Regista, attrice e produttrice tedesca, nata a Berlino il 22 agosto 1902 e morta e Pöcking (Baviera) l'8 settembre 2003. Già ballerina [...] di riscaldamento, studiò pittura alla Kunstgewerbeschule di Berlino e danza, seguendo i corsi di E. Eduardova, di J. Klamt e di M. basata su un'idea della stessa R., fu scritta da Béla Balász. Si tratta di una fiaba di ambiente dolomitico, tra ...
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CORNALBA, Elena
Dario Ascarelli
Possiamo porre la sua nascita intorno al 1860. Dalle scarne biografie che la riguardano e dalla stampa di Milano che si interessò di lei all'epoca del suo debutto alla [...] La ballerina fa furori; lassando da parte che la ze una bela figura, e la possede de le bele linee che fan vegner 332 s.; C. W. Beaumont, Complete Book of Ballet, London 1937, p. 470; I. Guest, The Empire Ballet, London 1962, pp. 40, 47, 88; C. Gatti, ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] zavattiniane del pedinamento, mentre accolse le intuizioni di Béla Balázs sull'esistenza dell'"uomo visibile che guarda", di un saggio complesso con il quale avrebbe voluto sviluppare i problemi dell'estetica in generale e quelli del film nella ...
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