STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] Così in Olanda (A. W. Groote) e in Svezia (O. W. Melin, nato nel 1861) predominano i sistemi di tipo arendsiano; in Ungheria il sistema di Béla Radnái (nato nel 1891), con indicazione simbolica delle vocali, notevole per le audacie abbreviative nella ...
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NAN-SHAN (A. T., 84-85 e 97-98)
Michele Gortani
Sistema montuoso dell'Asia centrale, parte del grande sistema del K'uen-lun (v.), compreso approssimativamente fra 36° e 40° lat. N. e 94° e 105° long. [...] unita catena dei M. Richthofen, che si eleva possente fin verso i 6000 m. con più fasci di pieghe, preceduta da minori rilievi von Lóczy, Die wissenschaftlichen Ergebnisse der Reise des Grafen Bèla Széchényi in Ostasien, Vienna 1893-97; W. Obručev, ...
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PINGET, Robert
Eugenio Ragni
Scrittore e drammaturgo francese di origine svizzera, nato a Ginevra il 19 luglio 1919. Completati gli studi in patria e laureatosi in giurisprudenza, emigrò (1946) a Parigi, [...] tipo finiscono per annebbiare se non addirittura cancellare i contorni di una realtà che sembrava invece palpabile L'hypothèse (1961; trad. it., 1965); Identité e Abel et Béla (1971); Paralchimie (1973); Un testament bizarre et autres pièces (1986). ...
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TRIANON
Augusto Torre
. È il nome di due ville (Grand Trianon e Petit Trianon) adiacenti al castello di Versailles (v.) e fatte costruire rispettivamente da Luigi XIV e Luigi XV. Nel Grand Trianon fu [...] dalle lungaggini della conferenza. Caduto il governo di Béla Kun gli alleati si rifiutarono di trattare con the Peace Conference of Paris, Londra 1920-21, IV e V: A. Giannini, I trattati di pace per l'Europa danubiana, Roma 1923; E. Czkö, La vérité ...
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TÜRR, Stefano
Mario Menghini
Patriota ungherese, naturalizzato italiano, nato a Baya, in Ungheria, l'11 agosto 1825, morto a Budapest il 3 maggio 1908. Figlio di un chincagliere, lasciò assai per tempo [...] fece a Londra conobbe il Mazzini e il Kossuth, i quali ordivano le fila di un moto rivoluzionario che T. nel Risorgimento italiano descritta dalla figlia, Torino 1928, voll. 2; Béla Gonda, T. tábornok (Il generale T.), Budapest 1925; E. Kastner, ...
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GLICEMIA (dal gr. γλυκύς "dolce" e αἷμα "sangue")
S. L. P.
Significa la presenza di zucchero nel sangue; si parla di iperglicemia e di ipoglicemia quando lo zucchero è in proporzioni superiori o inferiori [...] quantità normale che in media s'ammette nei valori di 0,80-i per 1000 centimetri cubici, ma che tuttavia pare che oscilli secondo i varî ricercatori in limiti relativamente ampî (0,45‰, Bela Purjesz; 0,50‰, Schaffer; 1,50‰, F. Reiche e H. Stern). La ...
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SZÉCHÉNYI di Sárvár-Felsővidék, István (Stefano)
Giulio de Miskolczy
Statista e scrittore politico ungherese, figlio di Ferenc, nato il 21 settembre 1791 a Vienna, morto suicida l'8 aprile 1860 a Dobling. [...] letterario con l'opera Hitel (Credito), nella quale additava i vizî del sistema feudale e le sue conseguenze intralcianti ogni sana belle opere (Conoscenza di sé stesso, Esortazioni al figlio Béla, ecc.) e preparando l'edizione di altre opere ...
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PELLY, Laurent
Elvio Giudici
Regista di prosa e di opera lirica francese, nato a Parigi il 14 gennaio 1962. Tra i più prolifici registi di area francese, mostra una spiccata personalità di uomo di spettacolo, [...] Mozart a Vienna nel 2007; Il castello di Barbablu di Béla Bartók a Lione nel 2007; Hänsel und Gretel di Engelbert 2009; Giulio Cesare di Georg Friedrich Händel a Parigi nel 2011; I puritani di Vincenzo Bellini a Parigi nel 2013; Don Pasquale di ...
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KAROLYI di Nagykároly
Giulio de Miskolczy
Antichissima famiglia nobile ungherese, elevata all'inizio del sec. XVII al baronato e nel 1712 alla contea. Fra i membri della famiglia sono particolarmente [...] , giorno in cui l'Ungheria fu dichiarata repubblica, K. ebbe i poteri di capo dello stato. Invece di accettare l'armistizio onesto interno del paese, Il 21 marzo 1919 concesse il potere a Béla Kun e al partito comunista e più tardi emigrò all'estero. ...
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Lutoławski, Witold
Marta Tedeschini Lalli
Compositore polacco, nato a Varsavia il 25 gennaio 1913, morto ivi il 7 febbraio 1994. Studiò al conservatorio di Varsavia, dove fu allievo di J. Lefeld per [...] (1950-54) e la Musique funèbre. À la mémoire de Béla Bartók (1954-58). In questo brano, vertice della prima fase Concerto per violoncello e orchestra (1969-70, dedicato a Rostropovič), i Preludi e Fughe per 13 archi solisti (1970-72).
Nelle ...
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