SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] croato bio, bijela, serbo beo, bela, ecc. Oltre a questa differenza dileguo della palatizzazione di š, ì, ô, r′; 8. t′, d′ in c′, ß. Fatti morfologici:1. il numero dei temi dei del sec. XVII, nell'Ungheria meridionale e nella Slavonia orientale ...
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STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] 1812-33); mentre Aimé Paris (1798-1866) non si preoccupa d'altro 1822) che di ricondurre all'"analogia" i segni prestabiliti ) predominano i sistemi di tipo arendsiano; in Ungheria il sistema di Béla Radnái (nato nel 1891), con indicazione simbolica ...
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TRIANON
Augusto Torre
. È il nome di due ville (Grand Trianon e Petit Trianon) adiacenti al castello di Versailles (v.) e fatte costruire rispettivamente da Luigi XIV e Luigi XV. Nel Grand Trianon fu [...] e si rivolse al gen. Franchet d'Esperey, col quale concluse la convenzione conferenza. Caduto il governo di Béla Kun gli alleati si rifiutarono 250 mila Slavi e 50 mila Romeni. E così l'Ungheria cedeva agli altri stati oltre 3 milioni di Magiari, dei ...
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TÜRR, Stefano
Mario Menghini
Patriota ungherese, naturalizzato italiano, nato a Baya, in Ungheria, l'11 agosto 1825, morto a Budapest il 3 maggio 1908. Figlio di un chincagliere, lasciò assai per tempo [...] moto rivoluzionario che dalla Lombardia si sarebbe ripercosso in Ungheria, e il giorno precedente il 6 febbraio 1853 si 1928, voll. 2; Béla Gonda, T. tábornok (Il generale T.), Budapest 1925; E. Kastner, É T. en 1860, d'après des mémoires italiens, ...
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SZÉCHÉNYI di Sárvár-Felsővidék, István (Stefano)
Giulio de Miskolczy
Statista e scrittore politico ungherese, figlio di Ferenc, nato il 21 settembre 1791 a Vienna, morto suicida l'8 aprile 1860 a Dobling. [...] sua opera Kelet népe (Il popolo d'Oriente), aspro attacco contro la di sé stesso, Esortazioni al figlio Béla, ecc.) e preparando l'edizione I, Budapest 1907; B. Grünwald, Az új Magyjarország (La nuova Ungheria), ivi 1890; P. Gyulai, Gr. Sz. I. mint ...
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KODÁLY, Zoltán
Compositore di musica, nato a Kecskemét (Ungheria) il 16 dicembre 1882. Dopo avere scritto fra i sedici e i diciotto anni una messa e un'ouverture, s'iscrisse alla Scuola superiore di [...] della sua razza. Sotto questo aspetto, insieme con Béla Bartók (ma molto più di questo), egli è 12 per due violini e viola, 2 Lieder op. 5 per orchestra, la suite Sera d'estate per piccola orchestra, pezzi per pianoforte (op. 3 e op. 11), il Psalmus ...
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SCHICK Béla
Agostino Palmerini
Pediatra, nato a Boglár in Ungheria il 16 luglio 1877. Dal 1902 al 1923 fu presso T. Escherich e C. v. Pirquet nella clinica pediatrica di Vienna dove nel 1912 conseguì [...] manifestazione si attenua e scompare lasciando come residuo una zona pigmentata. F. v. Gröer (Die Dermoreaktionen, in Handb. d. biol. Arbeitsmeth., XIII, 2, 3, Berlino-Vienna 1924) e K. Kassowitz hanno descritto una reazione paradossa aspecifica che ...
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Figlio (n. 1052 - m. forse 1087) di Andrea I, fu incoronato re dal padre nel 1057 e gli fu data in sposa (1058) la figlia dell'imp. Enrico III, che riconobbe l'indipendenza dell'Ungheria dall'impero. Ma [...] lo zio Béla, fondandosi su precedenti accordi stipulati con il fratello Andrea, cacciò dal regno (1060) quest'ultimo (che morì durante la fuga) e S., e occupò il trono. S. riconquistò il trono (1063) con l'aiuto dell'imp. Enrico IV, ma lo perdette di ...
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Nipote (m. 1061) di Stefano I, salì al trono nel 1046, richiamato dall'esilio dopo l'insurrezione xenofoba e pagana onde fu cacciato Pietro, che aveva offerto l'Ungheria in feudo all'imperatore Enrico [...] III. Andrea tenne testa a questo e ai pagani ristabilendo il cristianesimo; perì nel conflitto con il fratello minore Béla che gli successe sul trono. ...
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Uomo politico ungherese (Budapest 1891 - ivi 1946); ministro delle Finanze (1932-34), poi presidente della Banca nazionale (1935), come presidente del consiglio (maggio-nov. 1938) cercò di sottrarre l'Ungheria [...] alla zona d'influenza tedesca, contro l'orientamento del reggente Horthy e di gran parte della classe dirigente magiara; ma poi, nell'ott. 1944, accettò di entrare come ministro dell'Economia nel governo filotedesco di F. Szálasy. Dopo la guerra fu ...
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