Musicista ungherese (Nagyszentmiklós 1881 - New York 1945). Il linguaggio di B. si fonda su un originale rapporto fra la tradizione colta e i canti popolari che raccolse in Ungheria; successivamente egli spinse la sua arte verso conquiste più personali, diventando uno dei maggiori esponenti della musica contemporanea.Tra le composizioni, l'opera Il castello del principe Barbablu (1918) e la pantomima ...
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VERESS, Sándor
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Kolozsvár (Ungheria) il 1° febbraio 1907. Studiò all'Accademia musicale di Budapest, allievo per il pianoforte di BélaBartók e per la composizione di [...] stessa accademia. Dal 1950 è prof. di composizione al Conservatorio di Berna. Proseguendo nell'indirizzo musicale segnato da Bartók e da Kodály, ha scritto musiche in cui il richiamo al folklore ungherese convive con le moderne esperienze compositive ...
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PRIMROSE, William
Alberto PIRONTI
Violista inglese, nato a Glasgow il 23 agosto 1904. Iniziò gli studî nella sua città, proseguendoli poi alla Guildhall School of Music di Londra ed in Belgio con Eugène [...] String Quartet; in seguito si è prodotto soprattutto come solista. Varî compositori hanno scritto musiche per lui: fra gli altri BélaBartók, il cui Concerto per viola e orchestra, scritto su suggerimento di P., è stato da lui presentato ai pubblici ...
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Lutoławski, Witold
Marta Tedeschini Lalli
Compositore polacco, nato a Varsavia il 25 gennaio 1913, morto ivi il 7 febbraio 1994. Studiò al conservatorio di Varsavia, dove fu allievo di J. Lefeld per [...] per archi (1949, con citazioni dalla Musica per archi, celesta e percussioni di Bartók), il Concerto per orchestra (1950-54) e la Musique funèbre. À la mémoire de BélaBartók (1954-58). In questo brano, vertice della prima fase creativa e preludio ...
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MARTINON, Jean
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Lione il 10 gennaio 1910. Studiò a Lione e poi al conservatorio di Parigi, dove fu allievo per la composizione di Albert Roussel. Violinista, compositore [...] irlandese (1948). È anche autore di diverse composizioni da camera, tra cui un Quartetto che ottenne il Premio BélaBártok nel 1948. Quale direttore d'orchestra, iniziò la sua attività nel 1944, affermandosi rapidamente in Francia e all'estero ...
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Luca Cerchiari
Jazz
«Man, if you have to ask what jazz is, you’ll never know» (Louis Armstrong)
Il jazz oggi
di Luca Cerchiari
1° marzo
È in edicola con il suo 700° numero la rivista Musica Jazz, rassegna [...] indiretto per autori europei o per i loro brani, da Bach agli impressionisti francesi, da autori spagnoli a BelaBartok, dalla seconda scuola viennese all’avanguardia di Darmstadt. Il ragtime, stile compositivo prejazzistico di fine Ottocento, per lo ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] non più solo una fonte a cui attingere liberamente per riplasmarla. L’opera di compositori e ricercatori come gli ungheresi BélaBartók (1881-1945) e Zoltán Kodály (1882-1967) si colloca sul crinale di questo atteggiamento, dato che i risultati dell ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] nelle balere più malfamate di Verona» (ibid.).
Intanto si verificarono due incontri fondamentali, il primo con la musica di BélaBartók e in particolar modo con il Quarto Quartetto («credo sia stato l’effetto del grande pizzicato insieme all’aspetto ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] , Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea e La Wally di Alfredo Catalani con Tebaldi, Il castello del principe Barbablù di BélaBartók abbinato alla ‘prima’ italiana in forma scenica delle Nozze di Igor F. Stravinskij nella coreografia di Tat’jana ...
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forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] i compositori inventano anche nuove forme sempre più personali. Un esempio è la forma ad arco dell'ungherese BélaBartók che costruisce spesso le sue musiche in modo simmetrico (ABCBA).
Menzioniamo inoltre gli esperimenti dell'americano John Cage ...
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