Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto tra musica e politica ha avuto i suoi prodromi con il wagnerismo alla fine [...] e Casella, supportando economicamente il Maggio musicale fiorentino, che accoglie le opere di Alban Berg (1885-1935) e di BélaBartók (1881-1945). Non bisogna però farsi sviare da alcuni casi specifici. Dal punto di vista quantitativo, la maggior ...
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MILLOSS, Aurelio
Patrizia Veroli
MILLOSS (Milloss de Miholy), Aurelio (Aurél). – Nacque da Kornel e Slavka Jakovievic il 12 maggio 1906 a Ozora (l’attuale Uzdin), una piccola città ungherese che il [...] 18-37; La lezione di S. Viganò, in La Danza italiana, 1984, n. 1, pp. 7-19; L’importanza dell’opera di BélaBartók per l’evoluzione dell’estetica del balletto novecentesco, in Chigiana, XXXVIII (1987), pp. 185-198; Stravinsky e il balletto, ibid., pp ...
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ROSSELLI, Amelia
Carmelo Princiotta
– Secondogenita di Carlo, ebreo fuoriuscito, e di Marion Cave, quacchera inglese, nacque a Parigi il 28 marzo 1930. Ebbe due fratelli: John e Andrea.
Amelia era stata [...] mondo letterario romano, non senza nutrire una certa insofferenza per i salotti borghesi. Si recò poi a Parigi per studiare BélaBartók e la musica non temperata del Terzo Mondo. Più tardi fu anche a Milano e a Torino, collaborando con Luciano Berio ...
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SCOTESE, Giuseppe
Simone Caputo
SCOTESE, Giuseppe. – Nacque a Bari il 31 ottobre 1940, da Torquato Attilio, clarinettista, e da Nicoletta Perrotti, casalinga, terzo di quattro figli (Mariateresa, Lia [...] Eliahu Inbal). Il 27 febbraio 2003 al teatro Olimpico di Roma eseguì, con Marco Serino e Alessandro Carbonare, Contrasts di BélaBartók e Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen. L’ultima apparizione in pubblico fu il 19 agosto 2006 a ...
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VLAD, Roman Alfred
Angela Carone
– Nacque a Černivci (in Romania, oggi Ucraina; Cernăuți in romeno, capitale del Ducato di Bucovina) il 29 dicembre 1919, primogenito di Miron, magistrato, e di Alma [...] e i primi anni Quaranta ebbe modo di conoscere di persona nella capitale compositori e interpreti di spicco (BélaBartók, Victor de Sabata, Arturo Benedetti Michelangeli), tenere concerti e lezioni sulla musica contemporanea (a villa Malta e palazzo ...
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RAMPAZZI, Teresa
Laura Zattra
RAMPAZZI, Teresa (nata Rossi). – Nacque a Vicenza il 31 ottobre 1914 da Leonardo Rossi, proprietario terriero originario di Venezia di famiglia benestante, e da Marie Gregorin, [...] la violinista Edda Pittan: diedero numerosi concerti con musiche di Anton Webern, Alban Berg, Igor Stravinskij, BélaBartók, Paul Hindemith. Teresa fece parte del circolo Il Pozzetto, uno spazio interdisciplinare fondato nel 1956 da Ettore Luccini ...
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SUGAR, Ladislao
Giuseppe Sergi
SUGAR, Ladislao (László Sugár). – Nacque a Budapest l’11 dicembre 1896, secondogenito di Salomon e di Vilma Goldstein (Mina). Ebbe un fratello maggiore, Jenő (Eugenio).
Nel [...] és Társa dal 1908 al 1949), in Magyar zenetörténeti tanulmányok. Mosonyi Mihály és BartókBéla emlékére (Studi di storia della musica ungherese. In memoria di Mihály Mosonyi e BélaBartók), a cura di F. Bónis, Budapest 1973, pp. 190 s.; D. Caroli, U ...
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VIOZZI, Giulio Emilio Giuseppe
Marco Targa
– Nacque a Trieste il 5 luglio 1912 con cognome Weutz, italianizzato poi nel 1931. Il padre Antonio, commerciante, era triestino originario di Lubiana; la [...] facendo proprie le innovazioni linguistiche delle avanguardie del primo Novecento e raccogliendo influssi da Igor′ Stravinskij, Claude Debussy, BélaBartók, Richard Strauss. A detta di Mila (1984), fu «uno dei pochi che provassero come si può essere ...
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ZAFRED, Mario.
Guido Pratesi
– Nacque a Trieste il 2 marzo 1922 da Riccardo, morto giovanissimo nel 1923, e da Alma De Bresciani, impiegata delle Ferrovie.
La sua formazione iniziale ebbe luogo a Trieste, [...] » (Viozzi, 1951, p. 14). Semmai nella musica di Zafred si riaffacciavano echi di Paul Hindemith e di BélaBartók; per questa via egli mostrò rinnovato interesse per «arcate di musica governate dal periodare classico [...], secondo lo schema ...
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SANZOGNO, Giovanni Giuseppe Luigi,
Elisabetta Torselli
detto Nino. – Nacque a Venezia il 13 aprile 1911, nel popolare quartiere di Castello, da Giuseppe, commerciante, e da Zaira Majello. Studiò violino [...] Strauss (in italiano) e nel 1939 la Rapsodia n. 1 e il Concerto per due pianoforti, percussioni e orchestra di BélaBartók, solisti il compositore e la moglie; ma continuava a presidiare fortemente anche il repertorio corrente, fra cui nel 1940 un ...
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