ROSSI, Mario
Andrea Malvano
ROSSI, Mario. – Figlio di Gustavo, nacque a Roma il 29 marzo 1902. Non si hanno notizie della madre.
Studiò nel conservatorio di Santa Cecilia, diplomandosi nel 1925 in composizione [...] . 4 di Gustav Mahler; nel 1948 portò per la prima volta in Italia il Concerto n. 3 per pianoforte di BélaBartók (Walter Baracchi solista); nel 1950 diede la ‘prima’ assoluta di Mondi celesti e infernali, opera radiofonica di Gian Francesco Malipiero ...
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Budapest
Alberto Indelicato
Due città gemelle
Capitale dell'Ungheria, Budapest è formata da due principali insediamenti antichi: Buda sulla riva destra del Danubio e Pest su quella sinistra. A essi [...] tradizione culturale di Budapest è peraltro quella musicale, inaugurata da Ferenc Liszt, continuata specialmente per merito di BélaBartók e Zoltán Kodály e perpetuata nel Teatro dell'opera e nell'Accademia musicale creata alla fine dell'Ottocento ...
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coro
Antonietta Pozzi
Il gusto di cantare insieme
Il coro, un insieme di più voci che cantano contemporaneamente, è una forma di espressione diffusa nelle culture umane e presso le civiltà antiche. [...] , Modest P. Musorgskij, Nikolaj A. Rimskij Korsakov).
L'interesse per la coralità è rimasto vivo anche nei compositori del Novecento, come testimoniano, tra l'altro, le opere di Arnold Schönberg, BélaBartók, Igor F. Stravinskij, Benjamin Britten. ...
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La ricerca musicale
Giorgio Battistelli
Il problema
L’orizzonte della ricerca musicale appare oggi molto più indefinito che in passato. Non è nemmeno più ovvio distinguere tra una musica di ricerca [...] miniatura musicale caratterizza invece l’opera di György Kurtág (n. 1926). Sintetizzando due eredità molto diverse fra loro, quelle di BélaBartók da un lato e di Anton Webern dall’altro, Kurtág ha creato un tipo di incanto che dipende dalla continua ...
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Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] ora burlesche considerazioni, ora malinconici soliloqui. Rimanendo nell'ambito della musica pianistica, è necessario citare almeno BélaBartók con il suo A Budapesti tornaverseny ("Il concorso ginnico di Budapest") del 1890.
Temi di carattere ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] lasciato un’impronta incisiva su compositori del Novecento come Igor′ Stravinskij, Manuel de Falla, Alfredo Casella, BélaBartók, Goffredo Petrassi e Salvatore Sciarrino.
Nell’avvertimento premesso agli Essercizi l’autore dichiara: «Non aspettarti, o ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] orchestra d’archi (1954) rivelò influenze provenienti dalla Musica per archi, percussione e celesta di BélaBartók, intrecciate con elaborazioni dodecafoniche del materiale. Alla pienezza della compagine orchestrale tornò invece il Quinto Concerto ...
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MILA, Massimo.
Carla Cuomo
– Nacque a Torino il 14 ag. 1910, da Pietro, impiegato, poi commerciante, e da Clelia Carena, insegnante di scuola elementare. Proveniva da una tranquilla famiglia borghese, [...] a cura di A. Batisti, Torino 1994; Un re in ascolto, in Berio, a cura di E. Restagno, ibid. 1995, pp. 107-112; L’arte di BelaBartók, a cura di F.M. Colombo, ibid. 1996; G. Dufay, a cura di S. Monge, ibid. 1997; Verdi, a cura di P. Gelli, Milano 2000 ...
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TOGNI, Camillo
Simone Caputo
TOGNI, Camillo. – Nacque a Gussago in provincia di Brescia il 18 ottobre 1922, da Giacomo e da Maddalena Cancellerini, secondo di cinque figli (Giulio Bruno, dal 1958 al [...] il 14 dicembre 1977 alla Fenice di Venezia (inaugurò la stagione lirica in un trittico con Il mandarino meraviglioso di BélaBartók e Hyperion di Maderna) ed ebbe quattro repliche; minore entusiasmo suscitarono le cinque repliche alla Scala di Milano ...
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Musica, storia della
Luisa Curinga
Il mondo dei suoni attraverso i secoli
La musica è l’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturatedi suoni. In quanto attività sociale, essa [...] solo alle note, ma anche alle intensità, alle durate e ai timbri (serialismo integrale), mentre l’ungherese BelaBartók elaborò un linguaggio atonale basato sullo studio scientifico del folclore.
In Italia il tentativo di emanciparsi dal melodramma ...
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