Lutoławski, Witold
Marta Tedeschini Lalli
Compositore polacco, nato a Varsavia il 25 gennaio 1913, morto ivi il 7 febbraio 1994. Studiò al conservatorio di Varsavia, dove fu allievo di J. Lefeld per [...] per archi (1949, con citazioni dalla Musica per archi, celesta e percussioni di Bartók), il Concerto per orchestra (1950-54) e la Musique funèbre. À la mémoire de BélaBartók (1954-58). In questo brano, vertice della prima fase creativa e preludio ...
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KODÁLY, Zoltán
Compositore di musica, nato a Kecskemét (Ungheria) il 16 dicembre 1882. Dopo avere scritto fra i sedici e i diciotto anni una messa e un'ouverture, s'iscrisse alla Scuola superiore di [...] sua fisionomia paesana e avendo ben presenti i caratteri fondamentali della sua razza. Sotto questo aspetto, insieme con BélaBartók (ma molto più di questo), egli è una personalità isolata nel movimento componistico contemporaneo, ma qualcuna delle ...
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MARTINON, Jean
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Lione il 10 gennaio 1910. Studiò a Lione e poi al conservatorio di Parigi, dove fu allievo per la composizione di Albert Roussel. Violinista, compositore [...] irlandese (1948). È anche autore di diverse composizioni da camera, tra cui un Quartetto che ottenne il Premio BélaBártok nel 1948. Quale direttore d'orchestra, iniziò la sua attività nel 1944, affermandosi rapidamente in Francia e all'estero ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] , in grado di valorizzare sia il meglio della musica classica sia il meglio del patrimonio folclorico, ispirata dal lavoro di BélaBartók (1881-1945), si evidenzia bene nel percorso di Giovanna Marini e di Roberto De Simone. Il modello offerto da ...
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Luca Cerchiari
Jazz
«Man, if you have to ask what jazz is, you’ll never know» (Louis Armstrong)
Il jazz oggi
di Luca Cerchiari
1° marzo
È in edicola con il suo 700° numero la rivista Musica Jazz, rassegna [...] indiretto per autori europei o per i loro brani, da Bach agli impressionisti francesi, da autori spagnoli a BelaBartok, dalla seconda scuola viennese all’avanguardia di Darmstadt. Il ragtime, stile compositivo prejazzistico di fine Ottocento, per lo ...
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Andrea Frova
Dodecafonia
«Musica est exercitium arithmeticae occultum nescientis se numerare animi» (Gottfried Leibniz)
Stockhausen e la musica del Novecento
di
5 dicembre 2007
Muore a Kurten, in Germania, [...] massimi compositori del passato. Per togliere dubbi su chi appartiene a questa seconda categoria, ricorderò alcuni nomi: BélaBartók, Claude Debussy, Manuel De Falla, Leós Janácek, Paul Hindemith, Sergej Prokof’ev, Maurice Ravel, Dmitrij Shostakovich ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] non più solo una fonte a cui attingere liberamente per riplasmarla. L’opera di compositori e ricercatori come gli ungheresi BélaBartók (1881-1945) e Zoltán Kodály (1882-1967) si colloca sul crinale di questo atteggiamento, dato che i risultati dell ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] dell’Augusteo guidato da Bernardino Molinari, che lo mise in contatto con la musica più recente (BélaBartók, Francis Poulenc, Arnold Schönberg, Aleksandr Skrjabin, Richard Strauss, Igor’ Stravinskij), così come l’attenzione riservata agli ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] nelle balere più malfamate di Verona» (ibid.).
Intanto si verificarono due incontri fondamentali, il primo con la musica di BélaBartók e in particolar modo con il Quarto Quartetto («credo sia stato l’effetto del grande pizzicato insieme all’aspetto ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] , Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea e La Wally di Alfredo Catalani con Tebaldi, Il castello del principe Barbablù di BélaBartók abbinato alla ‘prima’ italiana in forma scenica delle Nozze di Igor F. Stravinskij nella coreografia di Tat’jana ...
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