Scultore (Tramelan 1914 - Neuchâtel 2007). Studiò a La Chaux-de-Fonds e a Parigi con O. Zadkine (1935-36), per poi perfezionarsi in Italia. Dopo un esordio figurativo (Adolescente, 1938, Neuchâtel, Musée [...] des beaux-arts) giunse alla costruzione di forme astratte d'ispirazione biomorfica (Euritmia, 1955, Washington, Ambasciata svizzera). Sue opere, spesso di formato monumentale, nei parchi e nei musei di Neuchâtel, Berna, Losanna, Parigi. ...
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BARRAL de Monteauvrard, Giulio Camillo conte di
Bruno Malinverni
Nato da nobile famiglia a Bissy, in Savoia, il 31 luglio 1815, dopo una tradizionale, ma accurata istruzione, entrò nella carriera consolare [...] nel 1843 preferì passare nella magistratura, per riprendere poi servizio al ministero degli Esteri nel gennaio 1849. Inviato a Berna a reggervi la legazione sarda, vi rimase sino all'ottobre 1852. Trasferito successivamente a Parigi nella qualità di ...
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CAMPANI, Niccolò, detto lo Strascino
Roberto Alonge
Nacque a Siena nel 1478. Figlio di artigiani, fonditori di campane (da cui il nome Campani, o Campana, alla famiglia), autodidatta e autore di brevi [...] Coltellino il Mazzi segue la stampa del 1543 (Siena), ma la princeps accertata è del 1520 (Siena) e reca il diverso titolo Il Berna.
Del C. tratta ancora il Mazzi nella sua opera La Congrega dei Rozzi di Siena nel secolo XVI, II, Firenze 1882, pp. 75 ...
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Figlio (n. 1450 - m. 1486) del duca Ludovico; ricevette nominalmente in appannaggio (1460), col titolo di conte di Romont, il paese di Vaud, di fatto possesso del fratello Amedeo (poi IX). Fu uno dei principali [...] rivolta di Filippo Senzaterra, si rese signore quasi indipendente di tutto il Vaud; ma ne fu scacciato dalle truppe di Berna e di Friburgo (1475), né poté più rioccupare il paese, successivamente incamerato dal ramo ducale dei Savoia. Dalla moglie ...
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Pamich, Abdon
Sandro Aquari
Italia • Fiume, 13 ottobre 1933 • Specialità: Marcia
Grande agonista, è stato uno dei più longevi marciatori di sempre, restando ai vertici per circa un ventennio. Raccolse, [...] . Alto 1,84 m per un peso di 74 kg, atleta dal passo ampio, si mise in luce agli Europei del 1954 a Berna, giungendo settimo nella 50 km, la sua distanza preferita. Quarto ai Giochi Olimpici del 1956, dove fu anche undicesimo nella 20 km, terzo ...
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Struth, Thomas. – Fotografo tedesco (n. Geldern, Niederrhein, 1954). Ha studiato fotografia a Düsseldorf con G. Richter, B. e H. Becher. Ha esordito fotografando in bianco e nero città, strade, musei, [...] famiglia, reso con tensioni psicanalitiche e dinamiche sociali. Tra le innumerevoli esposizioni si ricordano quelle tenutesi alla Kunsthalle di Berna (1987) e di Amburgo (1993), all’ICA di Boston (1994), al Museo nazionale d'arte di Tokyo (2000), al ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] in filosofia e nel 1793 quello di "candidato" in teologia. Conclusi gli studî universitarî, H. si trasferì a Berna come precettore e di questo periodo sono alcuni degli inediti pubblicati nel 1907 con il titolo Hegels theologische Jugendschriften, e ...
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Giurista belga (Bruxelles 1854 - ivi 1943), prof. di diritto internazionale all'univ. di Bruxelles (dal 1893), senatore socialdemocratico (1895-1926), rappresentante del suo paese presso la Società delle [...] (fu, tra l'altro, direttore del Bureau international de la paix e uno dei fondatori della Lega per la pace di Berna), che gli valse, nel 1913, il premio Nobel per la pace. Tra le sue pubblicazioni: Pasicrisie internationale: histoire documentaire des ...
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Tuymans, Luc. – Pittore belga (n. Mortsel 1958). Dopo le prime composizioni pittoriche realizzate alla fine degli anni Settanta, si è dedicato per qualche anno alla cinematografia, per poi tornare alla [...] alla manifestazione di Kassel nel 1992 e nel 2002, si ricordano tra le sue esposizioni quelle alla Kunsthalle di Berna (1992), alla Hamburger Bahnhoff di Berlino (2001), alla Pinakothek der Moderne di Monaco di Baviera (2003), alla Tate Modern ...
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Pseudonimo dello scultore Auguste de Niederhäusern (Vevey 1863 - Monaco di Baviera 1913). Studiò a Ginevra e poi a Parigi, dove fu aiuto di Rodin per varî anni. Importanti furono i contatti che ebbe con [...] giardini del Lussemburgo, a Parigi, 1911) e F. Hodler. Oltre ai ritratti, notevoli sono i suoi altorilievi dalle tematiche simboliste, conservati in gran parte nei musei di Berna (La valanga, 1890-91; Gli iniziati, 1893; L'estate, 1908-09) e Ginevra. ...
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bernia
bèrnia (o sbèrnia) s. f. [prob. da Hibernia, nome lat. dell’Irlanda]. – Elegante mantello femminile (in uso alla fine del sec. 15° e nel sec. 16°), di stoffa ricca, anche foderata di pelliccia, che, drappeggiato attorno alla persona,...