Patologo (Königsberg 1834 - Berna 1913); prof. di anatomia patologica nelle univ. di Berna (1867-72), Würzburg (1872-73), Praga (1873-82), Zurigo (1882-96), Chicago (1896-1900), Berlino (1905-10), Losanna [...] (1910-13) e Berna (1913). Socio straniero dei Lincei (1887). Introdusse in istologia il metodo della inclusione in paraffina, ampliando così le possibilità degli studî istologici. Importanti le sue ricerche batteriologiche che, tra l'altro, lo ...
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Pediatra svizzero (Lucerna 1887 - Berna 1939), prof. nelle univ. di Berna e di Berlino; si dedicò prevalentemente a studî di ematologia, e in particolare delle sindromi emorragiche. ...
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Patologo (Breslavia 1845 - Berna 1928), prof. nelle univ. di Jena e di Berna. Le sue ricerche più importanti riguardano il meccanismo di trasformazione degli edemi, le alterazioni del midollo spinale nell'anemia [...] perniciosa, l'afasia sensoriale sottocorticale ...
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Fisiologo (Breslavia 1810 - Berna 1883), prof. di fisiologia e, per breve tempo, di anatomia a Berna. Dimostrò l'esistenza dell'amilopsina pancreatica, fermento che scinde l'amido in maltosio. Fra i suoi [...] lavori: Versuch einer physiologischen Pathologie der Nerven (1861); Die physikalische Untersuchung der Gewebe (1867) ...
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Medico (Berna 1856 - ivi 1933), prof. (1888) di medicina interna a Berna. Dedicatosi allo studio delle malattie dello stomaco e dell'intestino, della tbc polmonare, delle malattie infettive e del sangue, [...] introdusse nella semeiotica numerosi metodi diagnostici (colazione di prova, dosaggio della glicosuria e glicemia) e costruì numerosi apparecchi, dei quali il più noto è l'emoglobinometro ...
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Chirurgo (Berna 1841 - ivi 1917), prof. e direttore della clinica chirurgica di Berna (1872); descrisse la cachessia tireopriva (1883), migliorò i mezzi di emostasi, portò contributi al problema dello [...] strozzamento erniario e alla tecnica di riduzione di lussazioni e fratture; importanti i progressi tecnici apportati alla chirurgia del gozzo, dell'addome, ecc. Ebbe il premio Nobel per la fisiologia o ...
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Fisiologo e poeta svizzero (Berna 1708 - ivi 1777). Considerato il fondatore della fisiologia moderna, uomo di cultura enciclopedica, poeta, maestro e clinico insigne, fu non solo fisiologo e anatomico, [...] 1771-72), di anatomia (Bibliotheca anatomica, Zurigo 1774-77), di chirurgia (Bibliotheca chirurgica, Berna 1775), di medicina (Bibliotheca medicinae practicae, Berna 1776-79): complessivamente 9 volumi.
In campo letterario H. si fece notare come ...
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Chirurgo (Hilden 1560 - Berna 1634), noto come Fabricius Hildanus. Riformatore della chirurgia nei paesi tedeschi, suggerì ragionevoli modifiche alla tecnica delle amputazioni degli arti. Notevoli i suoi [...] scritti sul trattamento delle ferite d'arma da fuoco e sulla calcolosi vescicale ...
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Anatomopatologo (Walkringen, Berna, 1811 - Basilea 1887), professore di anatomia patologica e patologia generale a Basilea. Individuò e descrisse i Sarcosporidî (parassiti dei muscoli di varî mammiferi). [...] Si dedicò anche alla elmintologia e alla storia della medicina ...
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Anatomo-patologo (Usingen, Nassau, 1839 - Berna 1915); prof. a Giessen (1872), poi a Berna. Eseguì importanti ricerche nel campo della patologia generale e dell'anatomia patologica; sulla trasmissione [...] della tubercolosi, sulle malattie delle arterie, del rene, del testicolo e delle mammelle, sul linfosarcoma, ecc ...
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bernia
bèrnia (o sbèrnia) s. f. [prob. da Hibernia, nome lat. dell’Irlanda]. – Elegante mantello femminile (in uso alla fine del sec. 15° e nel sec. 16°), di stoffa ricca, anche foderata di pelliccia, che, drappeggiato attorno alla persona,...