Giurista (Berna 1849 - Graz 1934), presidente del tribunale di Berna (1876-79), poi prof. (1882) di diritto penale nelle univ. di Berna, Vienna (1896-1919), Graz (dal 1923). Sono suoi i progetti del codice [...] penale federale svizzero, nel quale per la prima volta comparvero le misure di sicurezza. Fondò la Schweizerische Zeitschrift für Strafrecht. Fra le opere: Grundzüge des schweizerischen Strafrechts (2 ...
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Patologo (Königsberg 1834 - Berna 1913); prof. di anatomia patologica nelle univ. di Berna (1867-72), Würzburg (1872-73), Praga (1873-82), Zurigo (1882-96), Chicago (1896-1900), Berlino (1905-10), Losanna [...] (1910-13) e Berna (1913). Socio straniero dei Lincei (1887). Introdusse in istologia il metodo della inclusione in paraffina, ampliando così le possibilità degli studî istologici. Importanti le sue ricerche batteriologiche che, tra l'altro, lo ...
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Glottologo svizzero (Langenthal, Berna, 1877 - Berna 1958); prof. di filologia romanza all'univ. di Berna. Socio straniero dei Lincei (1956). Si occupò di geografia linguistica applicata alle lingue romanze, [...] di problemi semantici e morfologici, toccando anche questioni linguistiche generali. Tra le sue numerose opere si ricordano: Sprachgeographie (1908); Idealistische Neuphilologie (1926); e, in collaborazione ...
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Pittore tedesco (Münchenbuchsee, Berna, 1879 - Muralto, Locarno, 1940). Tra i maggiori artisti della prima metà del 20° sec., nel 1911 conobbe A. Macke, F. Marc e V.V. Kandinskij ed entrò in contatto con [...] , appassionato di musica egli stesso e abile nel suonare il violino, decise di dedicarsi alla pittura dopo gli studî liceali compiuti a Berna. Studiò a Monaco alla scuola di pittura di H. Knirr e poi all'accademia con F. von Stuck. Nel 1901-02 fece ...
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Pediatra svizzero (Lucerna 1887 - Berna 1939), prof. nelle univ. di Berna e di Berlino; si dedicò prevalentemente a studî di ematologia, e in particolare delle sindromi emorragiche. ...
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Uomo politico e pubblicista (Berna 1768 - Soletta 1854); ricoprì cariche pubbliche e si pose (1798) al servizio dell'Austria; prof. (1806-17) di diritto all'univ. di Berna. Aderì al regime aristocratico, [...] ritornato al potere a Berna dopo il 1814, entrando nel Gran Consiglio della città. Convertito (1820) al cattolicesimo, perdette tale carica e si recò a Parigi, dove (1825) ottenne un posto nel ministero degli Esteri. Ne fu privato dopo la rivoluzione ...
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Musicista (Bucarest 1909 - Berna 1960). Studiò a Bucarest e a Berlino. Direttore d'orchestra, ha svolto la sua attività in molti teatri d'opera, soprattutto a Berna e a Colonia. ...
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Pittore (Basilea 1718 - Berna 1781). Fu in Italia: a Roma si perfezionò con M. Benefial e P. Subleyras. Dipinse ritratti e quadri religiosi, mitologici e allegorici. Sue opere nei musei di Basilea, Berna, [...] Cassel ...
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Patologo (Breslavia 1845 - Berna 1928), prof. nelle univ. di Jena e di Berna. Le sue ricerche più importanti riguardano il meccanismo di trasformazione degli edemi, le alterazioni del midollo spinale nell'anemia [...] perniciosa, l'afasia sensoriale sottocorticale ...
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Protestante (Magonza 1486 - Berna 1534); dapprima certosino, lasciò il suo ordine e fu pastore in Neuenburg (1522); difese contro Erasmo l'amico Hutten. Perseguitato dalle autorità imperiali, fuggì a Strasburgo, [...] dove insegnò fino al 1533; infine fu medico a Berna. ...
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bernia
bèrnia (o sbèrnia) s. f. [prob. da Hibernia, nome lat. dell’Irlanda]. – Elegante mantello femminile (in uso alla fine del sec. 15° e nel sec. 16°), di stoffa ricca, anche foderata di pelliccia, che, drappeggiato attorno alla persona,...