Pittore e incisore (Berna 1784 - ivi 1846), figlio e allievo di Gabriel Ludwig (Berna 1763 - ivi 1840); dipinse paesaggi, vedute e scene di costume, che raccolse in serie di acquetinte (Voyage pittoresque [...] de Genève à Milan, 1811; Voyage pittoresque de l'Oberland bernois, 1822; Costumes Suisses, 1824; ecc.) ...
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Pittore e incisore (Berna 1745 - ivi 1801). Formatosi a Parigi presso J.-G. Ville, cominciò a dipingere ritratti e quadri di genere; collaborò alle celebri Suites d'estampes pour servir à l'histoire des [...] moeurs et costumes des Français dans le dix-huitième siècle e illustrò l'Heptaméron di Margherita di Navarra. Tornato a Berna (1773), si dedicò a vivaci scenette di genere. ...
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BARNA (Berna)
Enrico Castelnuovo
Notizie sulla vita e sull'opera di questo pittore senese del sec. XIV sono tramandate dal Ghiberti dall'Anonimo Magliabechiano (o Gaddiano) e dal Vasari. Nessuna delle [...] ), p. 43; Id., Due tavole di B. da Siena, in La Balzana, 1 (1927), pp. 243-48; P. Bacci, Il Barna o Berna pittore della collegiata di San Gimignano è mai esistito?',ibid., pp. 249-253; E. Cecchi, Prudenza temeraria, in La Fiera letteraria, IV (1928 ...
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Pittore (Berna 1880 - La Tour-de-Peilz, Vaud, 1962). Amico di P. Klee, con il quale andò nel 1905 a Parigi, e soprattutto di A. Macke, conobbe poi nel 1911 F. Marc e Kandinskij. La sua pittura, all'inizio [...] dedicò quasi esclusivamente, raggiungendo felici risultati nel senso raffinato del colore. Autore delle vetrate per la Bremgarten Kirche (Berna, 1925), per la Lukas kirche (Lucerna, 1935-36) e per la Zwinglikirche (Winterthur, 1943-44), ha svolto un ...
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Scultrice in cera (Berna 1760 - Londra 1850), fondatrice a Londra (1802) del museo di cere che ne porta il nome, imitato in altri paesi. ...
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Pittore (Augusta 1475 circa - Berna 1540), fratello di Hans il Vecchio. Lavorò nella bottega del fratello. La critica gli ha riconosciuto un gruppo di opere (Basilea, Aia, Londra, Monaco) che ne dichiarano [...] uno stile più preciso, secco e duro di quello di Hans il Vecchio ...
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Pittore (Anet, Berna, 1831 - ivi 1910). Studiò a Parigi con C. Gleyre. È il più noto pittore svizzero di scene di genere - ispirate all'infanzia o alla vita di villaggio - spesso apprezzabili, al di là [...] del loro significato aneddotico, per sincera qualità pittorica ...
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Architetto (Köniz, Berna, 1882 - Arosa, Zurigo, 1940). Lavorò a Berlino dal 1908 al 1930, quando divenne professore al politecnico di Zurigo. Costruì case, ville, quartieri popolari, officine e scuole, [...] mediando tra l'architettura di tipo rustico e quella del razionalismo. Importanti anche i suoi studî sull'edilizia ospedaliera e sull'organizzazione delle abitazioni popolari ...
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Scultore svizzero (Berna 1880 - Zurigo 1950). Studiò pittura a Monaco e a Stoccarda; a Roma (1905) cominciò a scolpire. A Parigi fu in contatto con le più vive correnti dell'arte contemporanea. Nel 1915 [...] si stabilì a Zurigo. Muovendo dall'impressionismo di Rodin, tentò di raggiungere valori di costruzione formale di saldezza plastica senza rinunciare alla sensibilità luminosa della superficie modellata. ...
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Pittore svizzero (Südernlinden, Berna, 1888 - Zurigo 1967). Allievo di A. Hölzel, fu successivamente influenzato dal cubismo e dall'arte di R. Delaunay, che lo aprì alla sperimentazione di forme astratte [...] e di cromatismi in netto contrasto. Docente dal 1919 al 1923 al Bauhaus, ne venne allontanato per le sue tendenze spiritualistiche e per certe attitudini all'irrazionalismo. Fu anche autore di testi teorici, ...
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bernia
bèrnia (o sbèrnia) s. f. [prob. da Hibernia, nome lat. dell’Irlanda]. – Elegante mantello femminile (in uso alla fine del sec. 15° e nel sec. 16°), di stoffa ricca, anche foderata di pelliccia, che, drappeggiato attorno alla persona,...