Califfo omayyade (m. 743 d. C.), che regnò dal 724 alla morte. Energico e accorto amministratore, tenne con fermezza il governo dell'Impero, coadiuvato dal governatore dell'Iraq Khālid al-Qasrī. Sotto [...] (732), e la vittoriosa resistenza alla pressione turca in Asia centrale. Gli ultimi anni di Hishām furono turbati dalla grande rivolta berbera nel Marocco, e da problemi di successione. Con la sua morte si aprì la crisi del califfato omayyade. ...
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àmmad VI Re del Marocco (n. Rabat 1963). Salì al trono nel luglio 1999 alla morte del padre, il re Ḥasan II. Subito dopo il suo insediamento si adoperò per mitigare il tradizionale rigore della monarchia [...] al cui interno i suoi poteri vengono circoscritti a vantaggio del parlamento, proponendo inoltre di affiancare la lingua berbera all'arabo come lingua ufficiale del paese; il referendum tenutosi nel luglio 2011 su tale riforma ha registrato ...
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DAL VERME, Luchino
Francesco Surdich
Nacque a Milano il 26 sett. 1838 da Luigi e da Vittoria Bolognini, in nobile e antica famiglia originaria di Verona, che aveva annoverato fra i suoi rappresentanti [...] Cefalonia, costeggiò l'isola di Candia e fece scalo, infine a Porto Said. Salpata poi da Aden, la nave proseguì verso Berbera, dove il D., abbandonata momentaneamente la "Vettor Pisani", s'imbarcò prima su il "Rapido" e poi su un bastimento locale ...
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DARDANO, Achille
Elio Migliorini
Nacque a Firenze il 3 luglio 1870 da Pio e Annetta Vigna. Dopo aver terminato il liceo a Roma, prese parte a un concorso della Società geografica italiana nel 1890 che [...] italiana (in Boll. d. Soc. geogr. ital., s. 3,V[1892], f. 10); la carta originale del viaggio di Baudi di Vesme-Candeo da Berbera ai Caranle (ibid., VI[1893], f. 1); l'itinerario dell'ingegner Robecchi Bricchetti attraverso la Somalia da Mogadiscio a ...
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FILONARDI, Vincenzo
Francesco Surdich
Nacque a Roma il 23 luglio 1853 da Luigi e da Alberta Terziani. Compì gli studi a Genova, dove il 3 dic. 1870 gli venne rilasciato il certificato di capitano di [...] commerciali sia con le popolazioni della costa zanzibarese sia di quella somala compresa tra il Giuba e la città di Berbera, ed avrebbe cercato di estendere i vantaggi garantiti all'Italia dal trattato di amicizia col sultano di Zanzibar impegnandosi ...
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BOTTEGO, Vittorio
Salvatore Bono
Nato a San Lazzaro Parmense l'11 ag. 1860 da Agostino, medico condotto originario, della Val di Taro, e da Maria Asinelli, genovese, trascorse la prima fanciullezza [...]
Tornato a Massaua a metà agosto e superate le difficoltà frapposte dal governo britannico, il B. poté trasferire la spedizione a Berbera e da qui il 30 sett. 1892 iniziare la penetrazione verso l'interno. Con relativa facilità raggiunse l'8 novembre ...
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MANZONI, Renzo
Claudio Cerreti
Battezzato con il nome di Lorenzo, ma sempre ricordato come Renzo, nacque a Brusuglio di Cormano, presso Milano, il 26 ag. 1852 da Pietro Luigi, secondogenito e primo [...] M. effettuò un'escursione sulla costa somala per verificare le condizioni di Assab e di altri approdi. Avendo, a Berbera, preso le difese di un italiano al servizio degli Egiziani nei confronti del governatore egiziano della città, ed essendo stato ...
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CONTI, Niccolò de'
Francesco Surdich
Di famiglia originaria di Venezia, nacque a Chioggia attorno al 1395 da Giovanni. Alcuni documenti ci attestano l'esistenza di una sorella di nome Lucia, che sposò [...] dal continente africano. Con altri cinque giorni di navigazione arrivò poi ad Aden e da qui, in altri sette giorni, a Berbera. Un mese di ulteriore navigazione lungo il Mar Rosso lo condusse a Gidda ed altri due mesi, resi difficili dalle condizioni ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...