Territorio dell’Africa nord-occidentale. Si estende sull’Atlantico con uno sviluppo di circa 1000 km dalla foce dell’Uadi Dra al Capo Bianco, comprendendo un vasto retroterra quasi interamente desertico [...] (300-600 m s.l.m.), intercalata da aree a dune, è poverissimo di risorse. Gli abitanti, di origine prevalentemente berbera, si dedicano alla pesca e all’allevamento del cammello; la loro consistenza numerica (513.000, secondo una stima ONU del 2009 ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] 517-80; G. Marçais, Tunis et Kairouan, Paris 1937; R. Brunschvig, s.v. Tunis, in EIslam, IV, 1939, pp. 881-88; Id., La Berbérie orientale sous les Hafsides. Des origines à la fin du XVe siècle, I-II, Paris 1940-47; A. Fikry, La mosquée az-Zaytouna à ...
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Città della Nigeria (2.166.554 ab. nel 2006; 3.575.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), a 480 m s.l.m. in una regione a savane fertili e fittamente abitata. Capitale dello Stato [...] delle città più violente del mondo.
Regno di K. Regno haussa, fondato nell’11° sec. da un principe di origine berbera; fu un centro importante del commercio sudanese attraverso il Medioevo e rimase tale anche dopo il suo assoggettamento ai musulmani ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] , Paris 1954; Id., s.v. Ashīr, in EIslam2, I, 1960, pp. 720-21; L. Golvin, Note sur le décor des façades en Berbérie orientale à la période sanhagienne, in Etudes d'Orientalisme dédiées à la mémoire de Lévi-Provençal, II, Paris 1962, pp. 581-89, tavv ...
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(ar. al-Jazā’ir «le isole») Città capitale dell’Algeria (2.693.542 ab. nel 2017), situata nel punto centrale della fascia costiera, affacciata sul Mediterraneo. La funzione politica avuta dal conseguimento [...] sul luogo dell’antica Icosium, A. trae nome da alcune isolette, riunite alla costa mediante un molo. Durante il periodo berbero fu notevole centro commerciale. Nel 16° sec. l’autorità turca riuscì ad affermarsi stabilmente nella regione e A. acquistò ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
L'allevamento forniva oltre ai generi alimentari, tra cui carne, grasso, latticini, materie prime industriali [...] trasporto e dall'altra un animale per la cavalcatura. Il cavallo era presente con quattro razze principali: turcomongola, iranica, berbera, siriaca. L'Egitto fu il punto d'incontro tra il cavallo siro-arabo e quello dell'Africa settentrionale, da ...
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Tripolitania
Regione della Libia settentrionale, già provincia del Regno unito di Libia. Già abitata in età preistorica, i fenici vi fondarono i primi empori di Leptis Magna e Sabrata intorno al 10° [...] territorio si ebbe solo tra il 669 e il 675, con la spedizione di ‛Oqbah ibn Nafi‛. Domata una grande rivolta berbera sotto al-Kahina (703-704), gli arabi ripresero definitivo possesso del Paese, che fu alle dipendenze del governatore di Qairouan, in ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] asfaltato. Tra gli scali marittimi, Mogadiscio è il primo per le importazioni e per l’esportazione di banane, mentre Berbera detiene il primato dell’esportazione di bestiame verso l’Arabia.
Sotto il profilo etnico, a parte esigue minoranze di Arabi ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] (7° sec.) in un primo tempo non alterò molto la compagine etnica; soltanto nel 12° sec. l’elemento arabo respinse i Berberi nelle parti meno accessibili (Cabilia, Aurès) dove tuttora sopravvivono.L’insediamento europeo risale al 19° sec. (nel 1830 la ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] ), dove sopravvisse fino al 543 a.E./1148, due anni dopo che il Marocco era passato sotto l'influenza almohade. La prima dinastia berbera sopravvisse invece a Maiorca sino al 625 a.E./1228 e a Minorca sino al 685 a.E./1286.
Arte
Poche sono le opere ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...