Scrittore di teatro (Vienna 1786 - Basilea 1859) e creatore di macchiette ("Staberl"). Compose varie farse: Bürgen von Wien; Staberls Hochzeit; Staberls Wiedergenesung, ecc., specchio del variopinto mondo viennese ...
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Commediografo austriaco (Lubiana 1775 - Vienna 1853). Precursore, con J. A. Gleich e con A. Bäuerle, di F. Raimund, compose un gran numero di farse e di commedie satiriche, che rispecchiano l'atmosfera [...] viennese del primo Ottocento (Die schwarze Frau; Julerl, die Putzmacherin; Othellerl, der Mohr von Wien; Ein Tag in Wien; Der lustige Fritz). Lasciò anche alcuni volumi di liriche (Humoristische Gedichte ...
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Drammaturgo, attore e narratore ceco (Kutná Hora 1808 - Plzeň 1856). Scrisse racconti (Kusy mého srdce "Frammenti del mio cuore", 1844), romanzi storici (Rozina Ruthardova, 1839) e di ambiente contemporaneo [...] di Kutná Hora", 1848), commedie, farse e favole sceniche, modellate sul teatro comico viennese (J. N. Nestroy, A. Bauerle), che alternano critica di costume e toni patriottici (Fidlovačka, 1834; Čestmír, 1835; Strakonický dudák "Lo zampognaro di ...
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bau
s. m. [voce onomatopeica]. – Propr., voce imitativa del latrato del cane; anche raddoppiato, bau bau. Acquista accezione partic. nella locuz. fare bau bau, far paura ai bambini coprendosi il volto o nascondendosi e poi comparendo all’improvviso...
babau
babàu s. m. [voce onomatopeica, dal bau bau del cane], invar. – Mostro immaginario che si nomina per far paura ai bambini: se non stai buono viene il babau. Per estens., persona che si fa temere, che ha fama di terribile.