BUCCELLA, Filippo
Domenico Caccamo
Nipote di Niccolò, che era chirurgo alla corte di Stefano Báthory, raggiunse lo zio a Cracovia quando questi, consolidata la propria posizione economica, cominciò [...] a chiamare presso di sé molti suoi familiari. In Polonia, dove la sua presenza è attestata negli anni 1583-1599, si occupò certamente dell'amministrazione dei beni dello zio, nel cui testamento è citato ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] gli accordi che lo legavano ai principi protestanti di Germania, ed al re di Svezia Giovanni III. Ora un accordo tra il Báthory e Rodolfo II d'Asburgo era impossibile, finché ciascuno dei due avesse continuato ad aspirare alla corona di Ungheria, e d ...
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BOVIO (Bovi, de Bove, de' Buoi), Girolamo
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna nel 1542. Figlio di Vitale, di nobile famiglia bolognese che nel sec. XVI diede numerosi giuristi e prelati, compì gli studi [...] più interni attacchi" fra i due sovrani, per creare un fronte cattolico unito e portare il cattolicesimo alla riscossa, tramite il Báthory, in Moldavia, Valacchia e Moscovia: "la fede in alcun modo s'è ripiantata in Transilvania et in Livonia, e non ...
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ALAMANNI (Alemanni, Alamani, Alemani, Allemani), Domenico
Domenico Caccamo
Dignitario e diplomatico dei re di Polonia da Sigismondo Augusto a Sigismondo III Vasa, morto nel 1595.Non sappiamo quando [...] XI (Acta Stephani Regis 1576-1586), Cracoviae 1887, pp. 362-384 (per le istruzioni scritte, del 19 marzo 1582, consegnate personalmente dal Báthory a Riga, cfr. Acta historica, cit., p. XVI, n. 139, pp. 349 ss., e p. 353 n. 1); P. Pierling, Papes et ...
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CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] il Possevino nella sua opera.
Nessuno di quei cinque gesuiti era polacco o lituano, poiché la presenza di un suddito del Báthory avrebbe urtato lo zar e compromesso ogni accordo. Nel luglio raggiunsero Polock, dov'era accampato il re di Polonia. Gli ...
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BOLOGNETTI, Alberto
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco e da Lucrezia Fantuzzi. Addottoratosi in diritto nel giugno 1562, ottenne subito la lettura di institutiones nello [...] con la corte di Polonia e lavorò con ogni diligenza alla realizzazione dell'armistizio decennale tra lo zar ed il Báthory, stipulato il 15 genn. 1582: ma sostanzialmente il suo contributo rimase marginale rispetto a quello del Possevino. Maggior peso ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] suo favore la polemica col Simoni: il B. - così si esprime il documento reale - aveva conservato in buona salute il Báthory, il quale s'era ammalato mortalmente in sua assenza, e aveva avuto motivo di rimpiangere la sua sperimentata fedeltà.
Durante ...
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MALACRIDA, Marzio
Filippo Crucitti
Nacque nella seconda metà del secolo XVI a San Vito al Tagliamento - presso Pordenone - da Gaspare, podestà cittadino nel 1565. Apparteneva al ramo di una nobile e [...] 1605-1623, Rom-Freiburg i.B.-Wien 1969, ad ind.; J.W. Wos, Gli avvenimenti in Polonia dopo la morte di Stefano Báthory (1586) nel carteggio di Annibale Di Capua nunzio apostolico, in Arch. stor. per le provincie napoletane, XI (1973), pp. 325 s.; Id ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] il re la trovò troppo lunga e poco leggibile, e raccomandò al B. di ridurla in compendio.
La morte del Báthory, nel dicembre 1586, eliminò ogni possibilità di pubblicazione dell'opera, almeno nella forma in cui era stata originariamente concepita. Il ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] . 536-538, XI, col. 1583. Cfr. inoltre A. Veress, Annuae litterae Societatis Iesu. De rebus transylvanicis temporibus Prìncipum Báthory (1579-1613), Budapest 1921, sub voce [Fontes rerum Transylvanicarum, t.V.]; Gy. Szekfü, in B. Hóman és Gy. Szekfü ...
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