Ottavo re azteco del Messico (m. 1502). Fratello e successore di Tizoc, regnò dal 1486 al 1502. Consolidò l'egemonia degli Aztechi, in specie nei territorî del versante pacifico. Terminò la costruzione [...] del tempio principale di Tenochtitlan e, per consacrarlo, fece eseguire un'ecatombe di prigionieri. Sotto il suo impero, la casta sacerdotale allargò i proprî poteri ...
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Conquistatore spagnolo (Medellín, Estremadura, 1485 - Castilleja de la Cuesta, Siviglia, 1547). Dopo aver seguito per due anni i corsi di diritto all'università di Salamanca, irrequieto e desideroso di [...] le bruciò), per evitare diserzioni, e iniziò la marcia nell'interno. Aiutato dalle divisioni intestine nell'impero degli Aztechi, e dalla credenza di quelli che vedevano nella pelle bianca degli invasori e nelle loro cavalcature attributi divini, il ...
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Imperatore azteco (m. 1520 circa), figlio di Axayácatl e fratello di Montezuma II. Imprigionato e poi liberato da F. Cortés, che sperava in una sottomissione, organizzò una effettiva resistenza agli Spagnoli. [...] Diresse valorosamente insieme con Cuauhtémoc gli Aztechi durante l'attacco della "noche triste" (30 giugno 1520), e riuscì a cacciare gli invasori dalla capitale. Succeduto al fratello (estate 1520), morì di vaiolo pochi mesi dopo. ...
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Dinastia maya fiorita nel secolo 13º. Alleati ai Toltechi, i C. dominarono direttamente Mayapán, e indirettamente la federazione costituitasi con Chichén, Itzá e Uxmal. Nel sec. 15º entrarono in conflitto [...] Itzá, signori delle due città rivali di Uxmal e Itzá, e, dopo la distruzione di Mayapán, chiamarono in aiuto gli Aztechi. La lotta fu interrotta dalla conquista spagnola. Restano importanti rovine della civiltà dei C.; le più notevoli sono quelle di ...
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Francescano (n. Durango, Biscaglia, prima del 1468 - m. Messico 1548). Nominato nel 1527 da Carlo V primo vescovo di Città di Messico, fu confermato dal papa nel 1530; nel 1546 la sua sede veniva elevata [...] (1529). Con l'appoggio del viceré Mendoza, curò poi l'evangelizzazione e l'educazione degli Indiani, fondando collegi e introducendo la stampa. Spinse il suo zelo religioso fino a bruciare pubblicamente una quantità di preziosi manoscritti aztechi. ...
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AGLIO, Agostino
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Nacque a Cremona il 15 dic. 1777 dal notaio Gaetano e da Anna Maria Mondoni. Dal 1789, trasferitosi a Milano, studiò con G. Albertolli a Brera; nel 1798, arruolatosi volontario nella [...] , contribuendo alla diffusione di questa tecnica. Nel 1825, ricevuto da lord Kingsborough l'incarico di copiare manoscritti aztechi conservati nelle biblioteche d'Europa, cominciò a viaggiare a questo scopo, lavorando fra l'altro a Dresda (un ...
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BOTURINI BENADUCI, Lorenzo
Angela Codazzi
Poche e insicure sono le notizie biografiche che sul B. possediamo. Nacque probabilmente a Sondrio il 18 apr. 1698 (cfr. Callegari, in Enc. Ital., che utilizza [...] et américaine, III (1885), pp. 223 s.; J. Garcia Icazbalceta, Obras, IX, Mexico 1896, pp. 296-301; G. V. Calligari, La tradiz. azteca del diluvio, in Atti della I. R.Accademia di scienze,lettere ed arti degli Agiati in Rovereto, CLV(1906), s. 3, fasc ...
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Pollock, Jackson
Stella Bottai
Una pittura in cui il gesto nel comporre è importante quanto l’opera finita
Esponente della scuola di New York, sostenuto dall’eccentrica ereditiera Peggy Guggenheim, [...] cui vive: alla New York frenetica e moderna l’artista oppone un mondo magico, fatto di simboli, come l’arte degli Aztechi e dei Maya, le popolazioni indigene americane che si estinsero con la colonizzazione dell’America.
Pollock è anche un uomo del ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] e marginale nella poesia classica è ricercata anche attraverso la sollecitazione di nomi propri esotici (per es. gli aztechi Huitzilopotli o Guatimozino nella barbara “Miramar”, 1878) o italiani, ma peregrini, come la toponomastica alpina di “Cadore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] sociale, rafforzato dal passaggio da una società nomade a una stanziale, come dimostra la storia degli imperi degli Incas e degli Aztechi.
A proposito dello stato di natura, il nostro autore, convinto com’è che l’affinarsi delle società e dell’uomo ...
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azteca
aztèca ‹ast-› s. f. [lat. scient. Azteca, dal nome della popolazione degli Aztechi]. – Genere di formiche dell’America Centr. e Merid., della sottofamiglia dolicoderini, che fabbricano nidi di cartone sulle piante con il legno tenero...
azteco
aztèco ‹ast-› agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Relativo o appartenente agli Aztechi, popolazione indigena centroamericana, che all’arrivo dei conquistatori spagnoli (1519) esercitava il suo dominio su gran parte del Messico centromerid.,...