Le civilta precolombiane. La Scienza nel mondo precolombiano
Anthony F. Aveni
La scienza nel mondo precolombiano
I popoli delle Americhe
In origine, il continente americano era abitato da popolazioni [...] sono quella dei Maya della Mesoamerica meridionale, che fiorì tra il 200 e il 900 d.C., e quelle degli Aztechi delle alture centromessicane e degli Inca delle montagne del Sudamerica; si tratta di imperi gerarchicamente strutturati e di breve durata ...
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L'archeologia delle Americhe
Marco Curatola Petrocchi
L'oggetto: l'archeologia americana come studio della preistoria delle culture indigene
Dai suoi primi sviluppi ad oggi l'archeologia americana [...] cerimoniali, alla crescita e del primo grande centro urbano (Teotihuacan) e quindi al suo repentino declino, sino alla formazione dell'impero azteco. A loro volta, R.E. Blanton, S.A. Kowalewski, G.M. Feinman e L.M. Finsten, in uno studio sull ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] greche (5° secolo a.C.), o ancora quello colto e razionale maturato in Cina, in India, presso i Maya e gli Aztechi, dai Greci d’Alessandria con Claudio Tolomeo e dai suoi seguaci islamici.
Dalla nozione di una fatalità legata alla regolarità dei moti ...
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Città del Messico, capoluogo dello stato omonimo, fondata da Cristóbal de Olid sopra le rovine di Cajitlán. È situata alla latitudine di 19°14′29″ N., quasi uguale a quella di Messico. È a 260 km. da Guadalajara, [...] con gli stati di Jalisco e di Michoacán. Prima dell'occupazione spagnola esso faceva parte della confederazione degl'Indiani Aztechi di Chimalhuacán, e aveva un'organizzazione quasi feudale. Lo conquistò nel 1522 Cristóbal de Olid. Resosi il Messico ...
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peccato
Dal lat. peccatum, der. di peccare «peccare». Condotta umana qualificabile come negativa dal punto di vista religioso, cioè in riferimento non solo ad altri esseri umani, ma anche al divino. [...] per il confucianesimo fondamento del p. è la «disumanità» (bu ren). Nelle religioni africane e dell’America Centrale (Aztechi, Maya) la liberazione dal p., collegato all’impurità del corpo, richiede previamente una confessione pubblica. Nella Bibbia ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] europea dell'America Centrale e Meridionale, nel 17° secolo, si è realizzata rapidamente anche per la decimazione degli aztechi, dei maya e delle altre popolazioni indigene, causata dal vaiolo e dalla sifilide importati dall'Europa. Grazie ai ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] di guerra e per gli schiavi di recente acquisto. Inoltre si può diventare liberi raggiungendo un luogo di asilo, come fra gli Aztechi; o rifugiandosi presso una donna di alta classe, come fra i Guaycurú, o dopo aver compiuto un certo periodo di tempo ...
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Nacque il 12 dicembre del 1834 in Tixtla (Messico). Indiano di razza pura, parlò la lingua azteca fino a 14 anni. Avendo vinto un concorso, fece gli studî superiori a Toluca. Poi viaggiò, insegnando di [...] altissime cariche, e meritò il nome di maestro delle generazioni che gli succedettero, alle quali trasmise la sua devozione per gli Aztechi e per gli emancipatori e, insieme col suo amore alla libertà e alla patria, il suo desiderio di dotare il ...
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RODRÍGUEZ GALVÁN, Ignacio
Poeta e drammaturgo messicano, nato a Tizayuca il 22 marzo 1816, morto all'Avana il 25 giugno 1842. Il R.G. introdusse il teatro romantico nella letteratura messicana, richiamandosi [...] ; così nella Profecía de Guatimoc il poeta ha modo di presentare in forma di vaticinio e sulle labbra dell'ultimo imperatore azteco l'età dell'oppressione spagnola. In altri racconti, come in La hija del oidor o in Mora, ritorna il gusto drammatico ...
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conquistadores
Silvia Moretti
Gli Europei colonizzano le Americhe
All'inizio del Cinquecento soldati e avventurieri spagnoli e portoghesi partirono alla conquista delle Americhe, il nuovo continente [...] per sfruttare le ricchezze locali. I più noti sono Hernán Cortés, che conquistò il Messico e mise fine all'Impero azteco, e Francisco Pizarro che distrusse l'Impero inca in Perù.
Un incontro-scontro tra diverse culture
Per le popolazioni delle ...
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azteca
aztèca ‹ast-› s. f. [lat. scient. Azteca, dal nome della popolazione degli Aztechi]. – Genere di formiche dell’America Centr. e Merid., della sottofamiglia dolicoderini, che fabbricano nidi di cartone sulle piante con il legno tenero...
azteco
aztèco ‹ast-› agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Relativo o appartenente agli Aztechi, popolazione indigena centroamericana, che all’arrivo dei conquistatori spagnoli (1519) esercitava il suo dominio su gran parte del Messico centromerid.,...