Composto di formula HN3 che si presenta come un liquido incolore, con punto di ebollizione, bassissimo, pari a 37 °C. Esplode per urto. I suoi sali dei metalli pesanti, per es. l’azoturo di piombo PbN6, [...] esplodono per percussione e vengono usati come detonanti per inneschi ...
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Sull'origine dell'acido borico nei soffioni si discusse molto nella seconda metà del sec. XIX e all'inizio dell'attuale; le varie ipotesi formulate si possono così riassumere: 1. L'acido borico deriva [...] dalla decomposizione in profondità di minerali ipotetici, come il solfuro e l'azoturo di boro; 2. da decomposizione di borati di origine sedimentaria; 3. da decomposizione di borosilicati di rocce serpentinose; 4. da decomposizione di tormaline di ...
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ZIRCONIO
Vincenzo Caglioti
. Elemento chimico; simbolo Zr; peso atomico 91,22; numero atomico 40. Fu scoperto da M. H. Ḱlaproth nel 1788 in un minerale dell'isola di Ceylon, detto Zircone; e fu isolato [...] . Ciò è dovuto specialmente al fatto che ogni granulo di metallo è ricoperto da uno strato di ossido o di azoturo, che impedisce l'unione perfetta dei diversi granuli.
Un metallo facilmente lavorabile e molto puro si ottiene invece per scomposizione ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] con alluminio, zinco, manganese, zirconio.
Il m. brucia con fiamma viva, ricca di raggi attinici, dando ossido e anche azoturo di m.; all’aria secca a temperatura ordinaria è abbastanza stabile, all’aria umida forma uno strato protettivo di ossido; a ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] temperature, si ottiene riscaldando anidride borica e fluoruro di ammonio in presenza di carbone; nella modificazione cristallina cubica, l’azoturo di b. prende il nome di borazon. Per gli idruri di b. ➔ borani.
Sono noti anche numerosi derivati ...
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metaemoglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Prodotto dell’ossidazione del ferro degli emi che si trovano sull’emoglobina (Hb): il ferro, dal normale stato ferroso o ridotto Fe(II) passa allo stato [...] sul ferro dell’eme da altri leganti, alcuni dei quali – in ordine di affinità decrescente – sono: cianuro (CN−), azoturo (N3−), tiocianato (SCN−) e fluoruro (F−). Il tipo di legante sulla metaemoglobina modula anche la stabilità della sua struttura ...
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VANADIO
Vincenzo CAGLIOTI
. Elemento chimico; simbolo V; peso atomico 50,95; numero atomico 23. Il nome deriva dalla dea Vanadis della mitologia nordica. È un elemento molto diffuso, ma raramente abbondante. [...] come l'acido nitrico e l'acqua regia. Scaldato in ambiente di ossigeno, brucia; e in corrente di azoto forma l'azoturo VN. Col silicio e col carbonio forma siliciuri e carburi difficilmente fusibili e molto duri. Il vanadio scioglie anche l'idrogeno ...
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Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] cloridrico esso forma un cloruro, PuCl3, con l’ossido di carbonio due carburi (PuC e Pu2C3), con NH3 e con N2 un azoturo, PuN ecc.; si scioglie negli acidi minerali; l’acido nitrico passiva il metallo, ma aggiungendo all’acido HF questo scioglie il ...
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tungsteno Elemento chimico, anche denominato wolframio, di simbolo W, peso atomico 183,85, numero atomico 74, appartenente al VI gruppo del sistema periodico.
Caratteristiche
Gli isotopi naturali sono [...] d’aria o di agenti ossidanti; zolfo e fosforo si combinano, allo stato di vapore, con il metallo, mentre si forma azoturo di t. quando l’azoto viene a contatto con un filamento incandescente di tungsteno.
Metallurgia
Il t. è poco diffuso nella ...
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(XIV, p. 354; App. II, I, p. 874; III, I, p. 571)
In epoca recente non sono comparsi nuovi e., mentre sono notevolmente variate le tecniche di produzione orientate sempre più verso sistemi comandati a [...] secco, spesso viene conservato sotto strato di acqua, asciugandolo poi al momento dell'uso. Più impiegato è l'azoturo di piombo. Lo stifnato di piombo (2,4,6-trinitro resorcinato di piombo) è particolarmente sensibile alle scariche elettrostatiche ...
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azoturo
ażoturo s. m. [der. di azoto, col suff. -uro2]. – In chimica, composto ottenuto per combinazione diretta dell’azoto con un metallo: a. di alluminio, di magnesio, ecc.