La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento beta
Niccolò Guicciardini
Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento [...] (in unità pari al valore assoluto della carica dell'elettrone), era visto come costituito da 4 protoni e 2 elettroni, mentre il nucleo dell'azoto (massa pari a 14, carica pari a 7) come costituito da 14 protoni e 7 elettroni. L'idea era che la carica ...
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nucleosintesi
Processo di formazione di nuovi elementi chimici che ha luogo nelle stelle attraverso le reazioni di fusione nucleare. Dalle stelle, attraverso eventi catastrofici che caratterizzano certe [...] attraverso il ciclo protone-protone, nelle stelle con massa M〈1,5 masse solari, e attraverso il ciclo carbonio-azoto-ossigeno (CNO), nelle stelle più massive. Nelle fasi di vita successive, se la stella ha massa sufficientemente grande, si ...
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Insieme delle regioni dell’alta atmosfera terrestre sufficientemente ionizzate da influenzare la propagazione di radioonde (➔ radiopropagazione); si estendono ad altezze dal suolo superiori ai 50 km e [...] diurni; è su di essa che si opera la riflessione delle onde lunghe; viene prodotta essenzialmente per ionizzazione di ossido di azoto da parte della radiazione solare Lyman α dell’idrogeno, di lunghezza d’onda 1216 Å.
La regione E (o di Kennelly ...
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geochimica isotopica
Carlo Doglioni
Fabrizio Innocenti
Disciplina che studia la distribuzione degli isotopi radiogenici e degli isotopi stabili nei minerali e nelle rocce. Generalmente essa è divisa [...] tre isotopi che hanno rispettivamente numero di massa 12, 13 e 14 (12C,13C,14C); mentre il 14C decade naturalmente in azoto (14N), gli altri due isotopi 12C e 13C sono stabili. Gli isotopi che si formano per decadimento radioattivo sono detti isotopi ...
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Chimico e fisico (Saint Léonard 1778 - Parigi 1850). Primogenito di un procuratore reale del suo paese natale, G.-L. ricevette la sua prima formazione scientifica in un modesto collegio parigino. [...] di aggiungervi un apparecchio (torre di G.-L.) che aveva il compito di assorbire e rimettere in ciclo gli ossidi di azoto che si ottenevano durante il processo, in quanto si era reso conto che la loro presenza migliorava l'efficienza della reazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] non era soltanto una soluzione ad hoc, in quanto poteva offrire anche una spiegazione per lo spin del nucleo dell'azoto 14. Basandosi sull'assunzione per cui esso era composto da quattordici protoni e sette elettroni, tutti dotati di spin semiintero ...
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Neutrini solari
Ettore Fiorini
Il Sole splende da circa 4,6 miliardi di anni; è una stella piuttosto comune, né giovane né vecchia, con una massa intermedia tra quella delle stelle che popolano l'Universo. [...] da due cicli, quello dell'idrogeno e quello del carbonio-azoto-ossigeno: è il primo, però, a contribuire in massima nucleo di 4He finale.
Nel secondo ciclo, quello del carbonio-azoto-ossigeno, un protone interagisce con un nucleo di 12C prodottosi ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] altre triadi e anche aggruppamenti di più di tre elementi; così, si vide che ossigeno, zolfo, selenio, tellurio e azoto, fosforo, arsenico, antimonio formano famiglie uniche. Un tentativo posteriore fu quello di A.-E. de Chancourtois, che verso il ...
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Terra. Bilancio termico
Claudio Tomasi
Le osservazioni della temperatura media dell'atmosfera terrestre, registrate nell'ultimo secolo con sempre maggiore accuratezza, mostrano che il valore medio globale [...] 0,45 a 0,78 μm, oltre a una serie di bande minori centrate a 2,70, 3,28 e 3,57 μm; (d) il biossido d'azoto (NO2), che presenta un'ampia banda di assorbimento caratterizzata da un semicontinuo nell'intervallo spettrale da 0,25 a 0,58 μm; (e) il metano ...
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base
base [Der. del lat. basis, dal gr. básis, "parte inferiore di una costruzione"] [ALG] Lato sul quale appoggia o s'immagina appoggiato un poligono, e, per un solido, il poligono o il cerchio su cui [...] (neutri), dalle altre se ne possono avere più di una (neutri o basici); (b) nella chimica organica, i derivati contenenti azoto, ottenuti sostituendo con radicali organici gli atomi d'idrogeno dell'ammoniaca o dell'idrato d'ammonio. ◆ [ELT] Uno degli ...
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azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...
azotare
ażotare v. tr. [der. di azoto] (io aṡòto, ecc.). – 1. In agraria, concimare un terreno con fertilizzante contenente azoto. 2. In chimica, combinare con l’azoto, far reagire con l’azoto.