Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] e 0,50‰ qualora si faccia riferimento all’urea e tra g 0,10 e 0,23‰ qualora si consideri il solo azoto. Mentre la diminuzione dell’azotemia al di sotto dei valori normali è evenienza poco frequente (per lo più connessa a grave insufficienza epatica ...
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fissazione dell’azoto
Marco Bazzicalupo
Riduzione del gas azoto (N2) in ammoniaca (NH3); è una proprietà unica degli organismi procariotici, in particolare di alcuni Batteri e Archea. Attraverso questo [...] come:
N2+8e−+8H++16MgATP→
→2NH3+H2+16MgADP+ 16Pi.
Questa equazione chimica riflette una delle caratteristiche principali dell’azoto-fissazione biologica, ossia il suo elevato costo energetico (in termini di ATP consumato). Ciò spiega la ragione per ...
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Complesso enzimatico responsabile del processo di fissazione dell’azoto. La n. è presente nei batteri azotofissatori (Azotobacter e Clostridium), nei cianobatteri e nei batteri simbionti (Rhizobium). È [...] formato da 2 subunità con l’unico gruppo Fe4S4, contenente 2 siti di legame per l’ATP. Nella reazione catalizzata dalla n., il potere riducente necessario per la fissazione dell’azoto è fornito dal NADH (nicotinammideadenindinucleotide ridotto). ...
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rizobio
Roberto Ligrone
Batteri del suolo, gram-negativi e flagellati, capaci di fissare azoto elementare dopo aver stabilito una simbiosi intracellulare con le radici di leguminose (Febaceae). Sono [...] . I batteri proliferano nelle cellule parenchimatiche del nodulo, formando i cosiddetti batteroidi, ovvero la forma capace di fissare azoto. Lo sviluppo del nodulo è controllato da geni specifici, sia della pianta (geni Nod), sia del rizobio (geni ...
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Biologia
Tecnica usata nelle colture cellulari in vitro per la conservazione in azoto liquido (−170 °C) o in congelatori (−70 °C) delle linee cellulari; sono talvolta aggiunti glicerina o dimetilsolfossido [...] per evitare la formazione di cristalli di ghiaccio all’interno delle cellule. La tecnica è utilizzata per lo studio citobiochimico dei fibroblasti umani.
Tecnica
Nell’industria dei laterizi e dei prodotti ...
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Isomero dell’istamina, dalla quale differisce per la posizione dei due atomi di azoto nell’anello eterociclico; è attivo nello stimolare la secrezione di acido cloridrico. ...
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Riduzione dei nitriti e dei nitrati a composti privi di azione fertilizzante (ossidi d’azoto, azoto libero) per opera di batteri denitrificanti anaerobici (Bacterium denitrificans, Bacillus pyocyaneus [...] ecc.) presenti nel terreno, favoriti da un eccesso di concimazioni azotate, da scarsa aerazione e da elevata umidità. ...
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La b. è il massimo sistema di organizzazione biologica. Quasi completamente autosufficiente, la b. comprende tutti gli organismi presenti sulla terra; questi interagiscono con l'ambiente costituendo con [...] le condizioni ambientali del nostro globo fossero decisamente diverse: l'atmosfera era costituita fondamentalmente da azoto, idrogeno, anidride carbonica e vapor acqueo; probabilmente erano presenti anche cloro, idrogeno solforato, ammoniaca, ossido ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] prodotto dai motori a scoppio: con il passare delle ore, il risultato è la formazione di una miscela di ossidi di azoto e di ozono, di idrocarburi incombusti e dei loro derivati, oltre che di nerofumo e anidride solforosa provenienti da vecchi motori ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] questo caso, i più comuni accettori di elettroni sono i nitrati, che vengono ridotti a nitriti, o a ossido d’azoto, o ad azoto molecolare. I procarioti aventi questo tipo di m. sono, però, aerobi facoltativi, a differenza di altri che utilizzano come ...
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azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...
azotare
ażotare v. tr. [der. di azoto] (io aṡòto, ecc.). – 1. In agraria, concimare un terreno con fertilizzante contenente azoto. 2. In chimica, combinare con l’azoto, far reagire con l’azoto.