Microbiologo e patologo italiano (Ariccia 1879 - Roma 1953); dal 1924 professore di patologia vegetale e di microbiologia agraria e tecnica nell'università di Pisa. Studiò varî argomenti riguardanti in [...] primo luogo la microbiologia del terreno agrario (biologia dell'azoto, ciclo biochimico del fosforo, ecc.) mettendo in evidenza l'importanza dei microrganismi per la vita delle piante superiori, in particolare di quelle coltivate. I suoi studî sono ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] d.p.r. 203/1988, che ha dato attuazione a varie direttive CEE sull’immissione nell’aria di ossidi di zolfo, azoto, particelle sospese ecc., e sull’inquinamento prodotto dagli impianti industriali; la l. 277/1988 che ratifica la Convenzione di Vienna ...
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L'origine della colina nell'organismo animale, a prescindere da un'introduzione con gli alimenti, e più precisamente con i fosfolipidi, è collegata oggi con la possibilità di sintesi. Con l'uso di azoto [...] isotopico (N15) si è potuto infatti dimostrare che la colamina deriva dalla riduzione della glicina e dalla decarbossilazione della serina, e che la colamina si trasforma in colina prendendo i gruppi metilici ...
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Classe di enzimi che addizionano o rimuovono un gruppo chimico senza l’intervento di reazioni di trasferimento, idrolisi, ossido-riduzione. Le l. possono agire sui legami del carbonio con il carbonio (decarbossilasi, [...] aldolasi), del carbonio con l’ossigeno (idratasi, deidratasi), del carbonio con l’azoto, con lo zolfo (desulfidrasi) o con gli alogeni. ...
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Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] costituiscono il 96-99% del totale e le loro fonti principali sono l'anidride carbonica (CO₂), l'ossigeno e l'azoto molecolari (O₂ e N₂) dell'atmosfera e l'acqua (H₂O). A essi, va aggiunto il fosforo (P), la cui presenza, anche se quantitativamente ...
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Classe di Proteobatteri comprendente forme bacillari con uno o più flagelli o atriche; sono di norma gram-negative; vivono come parassiti o saprofiti o in simbiosi con altri vegetali (➔ batterioide).
Vi [...] appartiene il genere rizobio (Rhizobium) con 5 specie capaci di fissare l’azoto elementare; di grande importanza Rhizobium leguminosarum (o Bacterium radicicola), che vive in simbiosi con le Leguminose, nelle cui radici determina la formazione dei ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] . L'impatto immediato del trattato di Liebig fu dovuto però alle sue teorie sui nutrienti delle piante, tra i quali l'azoto occupava una posizione centrale; l'ammoniaca ne era la fonte, ma costituiva solo una frazione del fabbisogno totale. Non era ...
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Scienza, introdotta da V.I. Vernadskij (1923), che studia il ruolo che gli organismi viventi esercitano sulla ripartizione, dispersione, mobilità, concentrazione degli elementi nella crosta terrestre. [...] sia i processi vitali sia le trasformazioni della geosfera. Fra i più importanti sono i cicli b. del carbonio, dell’azoto, dello zolfo, del fosforo, per i quali i batteri hanno una funzione prevalente nel processo di mineralizzazione dei composti ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] 'ambito del DPN e TPN proprio a livello della molecola della niacinamide, con alternativa trasformazione da trivalente a pentavalente dell'azoto del suo anello piridinico. Il processo di biosintesi sia del DPN che del TPN è noto, ma il prodotto di ...
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Complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali, di primaria importanza per la nutrizione delle piante. È formato da una miscela di sostanze, [...] , pectine, tannini, resine, proteine ecc.; gli elementi maggiormente presenti sono il carbonio (per il 58% c.a.) e l’azoto, altre sostanze, in particolare zolfo e fosforo, si trovano a concentrazione molto più bassa. I tipi di h. più importanti sono ...
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azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...
azotare
ażotare v. tr. [der. di azoto] (io aṡòto, ecc.). – 1. In agraria, concimare un terreno con fertilizzante contenente azoto. 2. In chimica, combinare con l’azoto, far reagire con l’azoto.