AZZARITI, Gaetano
Fulco Lanchester
Nacque a Napoli il 26 marzo 1881 da Giuseppe e Luisa Fumagalli, ultimo di quattro figli di una famiglia di origine pugliese. Il padre e due dei fratelli percorsero [...] il dipartimento demografia e razza del ministero degli Interni.
L'azione dell'A., che copre più di cinquant'anni di a riposo deciso d'autorità dal governo della Repubblica sociale italiana il 22 dic. 1944.
Nel periodo postbellico partecipò ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] ibid. 1887; Dell'ubriachezza…, ibid. 1888; Azione e istruzione penale…, ibid. 1888; Degli effetti 508, 510; Ente per la storia del movimento operaio italiano, Bibliogr. del socialismo e del movimento operaio, I, Periodici, Roma-Torino 1956, 1, pp. ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] reato finiva, quindi, per rivestire una funzione sociale accanto alla pena che, però, mal si conciliava con la tradizionale distinzione tra azione penale, posta a tutela dell'interesse collettivo, e azione per danni sul cui oggetto può intervenire ...
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ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] coscienza è trovata dall'A. in una distinzione tra l'essenza morale - conoscibile - dell'azione umana e il suo apprezzamento morale secondo la prassi sociale; a tale apprezzamento dovrebbe guardare la scienza del diritto penale. L'imputabilità ha per ...
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Ammiraglio
Beatrice Pasciuta
Magistratura di origine normanna, essa mutò profondamente in epoca sveva e specialmente durante la seconda parte del regno di Federico II.
Nella struttura organizzativa [...] che questa figura ricopriva nell'ambito dell'azione politica di Federico si ricavano esplicitamente dai Capitula , Paris 1960; C. Trasselli, L'amirauté de Sicile (XIV-XVIII siècles), "Revue d'Histoire Économique et Sociale", 48, 1969, pp. 193-214. ...
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BRACCI, Mario
Piero Craveri
Nacque il 12 febbr. 1900 a Siena, dove il padre Rodolfo esercitava la professione di avvocato. Nella città natale svolse i suoi studi, laureandosi in giurisprudenza nel 1921 [...] conosciuti pubblicamente i risultati del referendum.
Nel 1947, in seguito allo scioglimento del Partito d'azione, il B. aderiva al Partito socialista italiano: in quello stesso anno fu a capo della missione italiana incaricata della stipulazione dei ...
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CASATI, Ettore
Giorgio Rebuffa
Nacque a Chiavenna, nella provincia di Sondrio, il 24 marzo 1873 da Luca e da Valentina Lavanga. Laureatosi in giurisprudenza alla università di Milano, egli iniziò subito [...] 1943, dopo gli avvenimenti che portarono alla formazione della Repubblica sociale italiana, rifiutò l'appello, e le minacce, del governo I, p. 325). In tale progetto il C. distingueva l'azione da compiere ai fini dell'epurazione in tre parti: 1) il ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] complesso: una teoria o un sistema di valori che non solo si rivolge alla pratica della vita sociale, ma fissa il codice morale delle nostre azioni badando soprattutto alle conseguenze che ne derivano, e le classifica in buone o cattive (bene e male ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] finanziaria, s. azionari, accordo fra gruppi di azionisti, di maggioranza o di minoranza, di una società per azioni, che si obbligano reciprocamente ad assumere un atteggiamento uniforme nelle assemblee sociali. La liceità dei s. azionari, che una ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] (1925-33) e alle cui riviste Studium e Azione fucina collaborò con frequenza, con attenzione continuata alla cultura 14 maggio 1971) per il pluralismo dell'impegno politico e sociale dei cattolici e le esortazioni apostoliche Marialis cultus (2 febbr ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...