Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] inadeguato, né appare soddisfacente un riduzionismo economicistico. P. si avvia così a delineare una teoria dell'azionesociale di tipo volontaristico, in cui l'orientamento dell'attore rispetto alla situazione va necessariamente ricondotto, almeno ...
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Scrittrice e pensatrice francese, nata a Parigi il 3 febbraio 1909, morta a Ashford (Inghilterra) il 23 agosto 1943. Di alta statura morale, fu pensatrice profonda e intensa tanto da dar vita nella sua [...] testimoniano la complessità del suo pensiero a vari livelli: la dedizione a un'appassionata religiosità d'azionesociale, seguita con straordinaria coerenza morale e attiva solidarietà; una profonda tensione mistica, ispirata alla promozione dell ...
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Sociologo francese (Parigi 1934 - ivi 2013). Tra i più noti studiosi contemporanei di metodologia delle scienze sociali, autore di saggi metodologici sull'epistemologia e sull'analisi statistica dei dati [...] les sociétés industrielles (1973; trad. it. Istruzione e mobilità sociale, 1979); Effets pervers et ordre social (1977; trad. it. Effetti perversi dell'azionesociale, 1981); La logique du social (1979; trad. it. 1980); La place du désordre. Critique ...
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Sociologo francese (Hermanville-sur-Mer, Calvados, 1925 - Parigi 2023). Direttore di ricerca presso l'École des Hautes Etudes en Sciences Sociales, si è occupato prevalentemente di sociologia industriale [...] e in particolare dei livelli di "coscienza" della classe operaia, nonché dei "movimenti sociali". Ha inoltre prodotto importanti contributi alla teoria dell'azionesociale.
Nella sua formazione ha risentito soprattutto della lezione weberiana e dell ...
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Ecclesiastico (Totteridge, Hertfordshire, 1808 - Londra 1892). Entrato (1833) negli ordini anglicani, ebbe una viva crisi di coscienza attraverso la partecipazione al movimento puseysta (v. Pusey), e nel [...] . Durante il concilio Vaticano del 1870 fu il più valido difensore (con I. von Semestry) del dogma dell'infallibilità. Notevolissima la sua azionesociale. Tra le sue opere si ricordano: The grounds of faith (1852); The eternal priesthood (1883). ...
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Riformatore sociale (Nottingham 1829 - Londra 1912); metodista wesleyano, si propose di svolgere una vasta azionesociale in senso cristiano attraverso un'organizzazione di tipo militare: l'Esercito della [...] Salvezza, da lui fondato con la fattiva collaborazione della moglie Caterina Mumford (m. 1890) e dei suoi figli. Fra le altre opere scrisse (in collaborazione con W. T. Stead) In darkest England and the ...
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Linguista inglese (Leeds 1925 - Sydney 2018). Una delle figure più originali e influenti nella linguistica del Novecento, intorno alla sua opera si è raccolta una feconda scuola di linguistica, detta funzionale [...] . La lingua non è solo una parte del processo sociale, ma anche espressione, quasi metafora dell'azionesociale. Secondo H., la teoria della grammatica rende comprensibile la costruzione sociale della realtà ed è lo strumento più potente per ...
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Filosofo austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1926 - Brema 2002). Intellettuale tra i più radicali della seconda metà del 20° sec., ha esercitato il suo pensiero critico sulle forme istituzionali, [...] e personalissima ideologia contestativa che lo portò a ripensare criticamente la modernità e a elaborare un progetto di azionesociale volto a combattere le forme di imperialismo culturale di matrice occidentale.
Opere e pensiero
In uno tra i ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1932 - Brighton 2016). Figlio di ebrei emigrati dall'Europa orientale, W. è autore di commedie i cui personaggi sono costantemente calati nella realtà sociale e politica, specchio [...] del pensiero di W. che considera lo scrivere una forma diretta di azionesociale.
Vita e opere
Esercitò vari mestieri, tra cui quello di cuoco professionista a Londra e a Parigi (1954-58). La sua prima commedia, Chicken soup with barley (1958) gli ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1899 - New York 1959). Dopo aver studiato giurisprudenza a Vienna, dove ebbe come maestri Mises, Spann e Kelsen, fu allievo di Husserl a Friburgo. Nel 1939 si trasferì negli [...] aspetti, anche alle posizioni della scuola dell'interazionismo simbolico di Mead, Cooley e Thomas), ponendo l'accento sull'azionesociale, sui diversi motivi (fini e disposizioni) che portano l'individuo ad agire, sulle sue modalità di relazione, sui ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...