Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura [...] di stanchezza, e in modo particolare quelle dolorifiche. L’azione analgesica, che è una caratteristica fondamentale della m., si svolge terapia di disintossicazione rappresenta solo il primo passo sulla via della reintegrazione sociale del paziente. ...
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Botanica
Introflessione sacciforme dei petali o del tubo corollino di alcune piante, per es., in Aconitum, Fumaria.
Medicina
Nome dato a condizioni patologiche, diverse per natura e origine, che hanno [...] profilo altimetrico, la distanza dal mare, l’isolamento geografico e sociale (v. fig.); g. associato a ipertiroidismo, o g. a carenza iodica, somministrazione di farmaci ad azione gozzigena, clinicamente caratterizzato da stanchezza, sonnolenza, ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] consentire un reinserimento del portatore nella vita sociale; sono quindi esclusi altri dispositivi, di supporto state sperimentate oltre una trentina di modelli in pompe cardiache, ora azionate da motori elettrici, ora ad acqua o ad aria compressa. ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] che, al di fuori del sistema nervoso, possiede una potente azione trofica su certe linee cellulari del cancro a piccole cellule del di enorme interesse non solo individuale, ma anche sociale ed economico. Secondo alcune statistiche, negli Stati Uniti ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030)
Paolo BUFFA
Pietro VALDONI
Il problema dei t. dal punto di vista medico-sanitario è ulteriormente aumentato di complessità poiché sono emersi fondati motivi [...] cronico, danno una misura dell'importanza odierna medica e sociale dei tumori.
Con il progredire dell'organizzazione sanitaria assai più scarse che dalle colture di tessuti infettate. L'azione patogena è associata sia al virus "completo", sia al ...
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MEDICINA PSICOSOMATICA
Massimo Biondi
Il termine (contratto da ''psichico'' e ''somatico'') indica il campo della m. che studia disturbi e malattie fisiche alla cui origine si ritiene esistano fattori [...] tuttavia è provato che la presenza di un valido supporto sociale ha come un effetto protettivo verso patologie sia psichiatriche che curiosi e suggestivi, con scarsa base e meccanismi d'azione dubbi, imprecisati o non dimostrati. Nella maggior parte ...
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Scienza dell'alimentazione. - Dallo studio - sempre più vasto e approfondito - dei problemi alimentari che riguardano l'uomo e gli animali, in condizioni normali, patologiche e sperimentali, in questo [...] .: S. Visco, Programma integrale di attività per il miglioramento sociale di una zona depressa nel mezzogiorno d'Italia, in Acta nei tacchini e nei suini.
Nei poligastrici la loro azione è positiva all'inizio dello sviluppo. L'accrescimento in peso ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] controllate dal potenziale di membrana per la generazione del potenziale d'azione (v. App. III, ii, p. 239). La neurofisiologia spiegata dall'importanza dell'espressione facciale nella comunicazione sociale dei primati (Perrett e altri 1987; Rolls ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] nel futuro, l'arte, la scienza, la tecnologia, l'organizzazione sociale - possono ascriversi a un c. molto più grande di quello Ancora prima della nascita, questa specificazione dipende da azioni di ormoni, fattori di crescita, molecole di ...
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L'introduzione nel linguaggio scientifico del termine bioetica si deve, agli inizi degli anni Settanta del secolo passato, a V.R. Potter (1970, 1971). Il termine ha conosciuto una larghissima fortuna, [...] rapporto la vita di ciascuno e di tutti con l'ambiente fisico e sociale in cui si svolge, affrontando temi come quelli della tutela dell'ambiente nascita ed escludendo, quindi, un diritto d'azione dei nati nei confronti dei genitori?
Questi ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...