Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] verismo psicologico”, contrapposta a quella di “verismo sociale” [...]. Un’etichetta utile a designare un un’astrazione, come nei casi visti finora; oppure un evento (un’azione, uno stato, ecc., e i loro protagonisti) nella sua globalità, ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] trovano a interagire, cioè quando le loro strutture sono esposte all’azione dell’una sull’altra. Il luogo del contatto può essere sia il singolo parlante, sia la comunità sociale nel suo insieme, sia un determinato punto o territorio geografico, come ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] suo pensiero e considerate come uno dei fattori decisivi della sua «azione così rapida e diretta sulla cultura generale» italiana (p. 66). come «istituto» (cioè costume, convenzione, istituzione sociale). In quanto entità dello spirito pratico, la ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] un’ammenda): segno della laicità dello Stato. Ma l’impatto sociale della bestemmia resta forte: nel 2004 Roberto “Baffo” da Crema , talora soltanto un pronome allude all’oggetto o all’azione innominabili: darla, metterlo, prenderlo, farlo. Anche la ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] e derivanti dall’interferenza massiccia del dialetto, marcati negativamente dal punto di vista sociale. Nel primo tipo di italiano intervengono numerosi fattori: l’azione del dialetto, di cui si può avere anche una competenza passiva (➔ sardi ...
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] e Mario Lodi – cui dobbiamo non solo il coraggio dell’azione pedagogica innovativa, ma anche la pazienza del resoconto scritto, che di un paese e le sue vicende economiche, politiche, sociali, culturali. Deriva da questa premessa la convinzione che ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] semantici diversi:
(24) dire che + indicativo [= «dichiarare che un’azione è accaduta»]: gli ho detto che Gianni è partito
(25) dire che diastratici (➔ variazione diastratica), legati alla condizione sociale dei parlanti (in particolare il loro grado ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] indicano aderenti a movimenti di pensiero o politici (simbolista, socialista); frequente anche la conversione dai derivati in -tore e sull’uso della lingua: ad es., se un nome di azione è formato per conversione da un verbo, di norma viene impedita ...
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Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...] imposizioni e di mantenere la propria libertà di azione. Il profilo positivo concerne la percezione del proprio richiede risposte più impegnative di semplici formule che assolvono un obbligo sociale come bene, abbastanza bene, così così, non c’è male ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] può essere postulato come regola obbligatoria, poiché è socialmente molto oscillante.
La realizzazione della gorgia varia secondo XIX secolo ha intravisto nella gorgia toscana l’azione determinante, o comunque tendenziale, del ➔ sostrato etrusco ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...