CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] (l'assemblea del 29 aprile deliberò l'aumento del capitale sociale a lire 6.000.000) e costituì un importante successo scopo di impedire la scalata di questo (che aveva acquistato le azioni già in possesso, dal 1942, della famiglia Riva) al pacchetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] conoscenze scientifiche, soprattutto nel campo igienico e sanitario, ha sollecitato azioni indirizzate alla prevenzione dei mali sociali. Nell’opinione di Nitti queste azioni di prevenzione non potevano essere affidate all’iniziativa privata, ma ...
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Volontariato
MMarco Vitale
di Marco Vitale
SOMMARIO: 1. Volontariato: natura, funzioni, dimensioni. ▭ 2. Volontariato e settore non profit: convergenze e divergenze. ▭ 3. Il non profit italiano al bivio; [...] , egoismo che i nostri meccanismi di gestione e selezione economica comportano.
Il complesso di realtà e azioni comprese nell'espressione capitale sociale è più ricco e articolato rispetto al puro volontariato in senso stretto, ma il contributo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] per non perdere la faccia nel perseguimento delle ambizioni personali. Le sue idee sono quelle della tradizione azionista e del socialismo liberale, come mostra il volume antologico di Sylos Labini e Alessandro Roncaglia Per la ripresa del riformismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] a condizione che la figura dell’imprenditore goda, se non del pieno consenso sociale, almeno del riconoscimento istituzionale. In sintesi, ritiene che proprio grazie all’azione imprenditoriale, e ai processi di emulazione che essa suscita, si sarebbe ...
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Fabio Roversi-Monaco
Federico Pierantoni
Fondazioni bancarie
La concretezza come ragione sociale
L'autonomia delle Fondazioni bancarie
di Fabio Roversi-Monaco
Il Consiglio di Stato trasmette al ministro [...] gli enti creditizi si sono trasformati in società per azioni, ma le Casse di Risparmio sono diminuite solo da ,6% sul totale erogato; istruzione: 71 milioni di euro, 13,4%; assistenza sociale: 68,3 milioni di euro, 13,0%; sanità: 49,1 milioni di euro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] e rimedi, senza analisi delle circostanze del corpo infermo e dell’azione degli agenti.
Ma c’è di più: un governo «saggio» Parte seconda, 1809, pp. 13-14) o meglio l’«ordine sociale» (Saggio sulla popolazione del Regno di Puglia [...]. Parte prima, ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] al periodico vicentino L'Intesa liberale, poi confluito ne L'Azione di A. Caroncini e P. Arcari, giornale del nazionalismo popoli "pronti a difenderlo e vederlo attuato nella vita politica e sociale del mondo" (lettera a don Rivolta, 1ºgenn. 1945, ...
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Infrastrutture
Giuseppe Bognetti
Introduzione
Il termine 'infrastrutture' viene usato per designare quel complesso di beni capitali che, pur non utilizzati direttamente nel processo produttivo, forniscono [...] del reddito e l'aumento dello stock di capitale fisso sociale. Le infrastrutture infatti sono un tipo particolare di fattore produttive, e conduce quindi quasi necessariamente a un'azione riequilibratrice. Quando le 'dotazioni' imprenditoriali sono ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] pionieristiche di William Henry Beveridge sullo Stato sociale e da celebri controversie teoriche, come nel 1978, per risalire a 15,7% nel 1979. Ma la sua azione fu rilevante sul piano culturale: egli diede un contributo decisivo a diffondere il ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...