Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] in greco, lo stesso etimo. Nel dramma classico la parola prevale sul gesto, nei mimiambi più antichi dialogo e azionemimica si bilanciano, ma nelle primitive rappresentazioni sacre, dalle quali trae origine il teatro greco, prevale di gran lunga l ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] : poiché l’arte teatrale era quasi tutta basata sulla mimica e sulla virtuosità, l’attore giapponese era insieme atleta, possibile fedele dei molti luoghi e del tempo in cui si svolge l’azione, con l’uso animato e corale delle masse.
La r. moderna. ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] si sono quasi sempre manifestati come 'mostre' di oggetti e di azioni e hanno spesso mascherato le loro strategie comunicative, le fasi argomentative superficialmente verosimili ai livelli della mimica, della gestualità, degli effetti sonori ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] surplus d'energia che invece l'attore utilizza per le sue azioni sceniche serve a dilatarne la percezione per lo spettatore. Può espressive. In alcuni casi, legati soprattutto alla ricerca mimica nata alla scuola di Copeau, il volto del mimo ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] ), cui seguì Ponedjeljak ili utorak (1966, Lunedì o martedì) di Mimica. La dimensione del privato è il tema di Čovek nije tica (1965 , con citazioni formali (per es. la ripetizione dell'azione) da Ingmar Bergman e Alain Robbe-Grillet. Sempre nel ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] case di produzione. Molte piccole ditte si riunirono sotto il monopolio di grossi azionisti come i già citati Chanžonkov & Co. e Thiemann & teatrale, una gestualità più trattenuta, una mimica espressiva fatta di sguardi, di vibrazioni appena ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] e risorgere integra nella sua trascinante energia. La mimica gestuale ed espressiva doveva essere tale da rendersi a chi no, a chi era abbiente e a chi non aveva azioni in borsa e neppure conti in banca, qualsiasi lingua o dialetto parlasse ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] dell'io narrante: di conseguenza, il suo specchio concreto, la fisionomia dell'attore, prese gradualmente il sopravvento sulla mimica e sull'azione. L'i. era divenuta ormai parte di un codice di scrittura dello spazio e del tempo senza più limiti ...
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Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] di allenamento fisico per raffinare tecniche del corpo, mimica e gestualità adeguate alle esigenze del mezzo cinematografico risolvere qualsiasi problema tecnico, all'altezza dei film d'azione americani. Del film rimane soltanto una versione mutila di ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] asciutto ed energico, e a una recitazione fortemente mimica. Immagine complementare dell'altro divo francese di quel e in Le doulos (1963; Lo spione) di Melville, e alla commedia d'azione con Cartouche (1962) e L'homme de Rio (1963; L'uomo di Rio), ...
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mimico
mìmico agg. [dal lat. mimĭcus, gr. μιμικός, der. di μῖμος «mimo1»] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne il mimo, sia come genere teatrale o letterario (forme m. greche, latine, medievali; motivi m.; rappresentazione m., ecc.), sia come attore,...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...