FORNAROLI, Lucia (Cia)
Paola Campi
Nacque a Milano il 16 ott. 1888 da Giovanni e da Santina Volonté. Compì gli studi di ballo presso la scuola di danza del teatro alla Scala di Milano e, dopo brevi esibizioni [...] partecipò, con grande successo, al balletto Casanova a Venezia (azione coreografica in otto quadri) di Pick-Mangiagalli (19 genn che formano le basi di qualunque pantomima e dalla mimica si debbono poter capire questi sentimenti che si vogliono ...
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CAVAZZONI ZANOTTI, Giovanni Andrea
Nicola Longo
Nato alle Caselle, frazione di San Lazzaro di Savena, vicino Bologna, nell'anno 1622, da una ricca famiglia diproprietari terrieri, divenne abile attore [...] sempre sulla battuta salace, l'abilità mimica fatta di gesti sapienti ed espressivi, di difficile pensare che in queste modificazioni abbia prevalso l'intenzione di snellire l'azione scenica per poter semplificare al massimo l'opera, che cioè il C. ...
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LIMIDO, Giovanna (Giovannina)
Concetta Lo Iacono
Nata a Milano nel 1851, figura dal 1864 al 1871 tra le allieve della Scuola di ballo del teatro alla Scala, dove studiò con il maestro di perfezionamento [...] le scene del San Carlo. Quando la Limido avrà acquistato nella mimica […] sarà delle migliori ballerine" (la Gazzetta di Napoli, cit. allegoria biblico-fantastica in 12 quadri ridotta in grande azione coreografica" da C. Smeraldi e Marenco; dal ...
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GIANCARLI, Gigio Artemio
Laura Riccioni
Nato a Rovigo, si formò alla corte estense di Ferrara e visse a Venezia. Ne ignoriamo la data di nascita, da collocare comunque entro i primi decenni del XVI [...] stesso anno in cui fu data alle stampe, l'azione della Zingana si svolge a Rovigo, dove gli anziani rifugge da accenti gnomici e convenzionali, e resta fedele alla vivacità mimica propria del teatro dialettale veneto. La Zingana è edita in Teatro ...
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BARONE, Domenico Luigi
Franca Angelini
Nacque a Liveri (Napoli) nel 1685.
Nel 1703 il suo nome compare tra quelli degli alunni del collegio dei gesuiti di Napoli che recitavano una Clitennestravi sosteneva [...] come egli pretendesse dagli attori un'accurata recitazione mimica, giacché il suo teatro non si affidava la scena in modo che vi si potessero "indicare a un tempo diverse azioni e più colloqui" presentando così "l'immagine parlante di una gran parte ...
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mimico
mìmico agg. [dal lat. mimĭcus, gr. μιμικός, der. di μῖμος «mimo1»] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne il mimo, sia come genere teatrale o letterario (forme m. greche, latine, medievali; motivi m.; rappresentazione m., ecc.), sia come attore,...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...