MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] attivo soprattutto a Firenze e a Roma come danzatore specializzato in ruoli mimici per i più affermati coreografi del tempo, quali A. Cortesi, presso la Cineteca nazionale. Grazie all'azione congiunta della rivista Chorégraphie e della Scuola ...
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Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] di allenamento fisico per raffinare tecniche del corpo, mimica e gestualità adeguate alle esigenze del mezzo cinematografico risolvere qualsiasi problema tecnico, all'altezza dei film d'azione americani. Del film rimane soltanto una versione mutila di ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] asciutto ed energico, e a una recitazione fortemente mimica. Immagine complementare dell'altro divo francese di quel e in Le doulos (1963; Lo spione) di Melville, e alla commedia d'azione con Cartouche (1962) e L'homme de Rio (1963; L'uomo di Rio), ...
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Marx, fratelli
Francesco Zippel
Gli anarchici eroi della risata
Un umorismo folle e irresistibile, che travolge ogni logica, esilaranti giochi di parole, sensazionali numeri musicali, gag straordinarie: [...] comica’, un perfetto meccanismo che veniva messo in azione dal volto ufficiale del gruppo, Groucho. Nascosto con un impermeabile da cui uscivano i più impensabili oggetti e una mimica stralunata, spingeva la ‘macchina comica’ verso il caos totale. ...
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Rosay, Françoise
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Françoise Bandy de Nalèche, attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 19 aprile 1891 e morta ivi il 28 marzo 1974. Dotata di qualità [...] (la particolare grazia nei movimenti, una mimica vivacissima e la dizione cristallina) che le permettevano di ovviare alle sue in recital radiofonici di appoggio all'azione del generale Ch. De Gaulle (azioni che le procurarono una condanna a ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] servono a esaltare la statura. Vi è inoltre una mimica di minaccia fortemente differenziata, che a quanto pare un gruppo entrano in una nuova fase di sviluppo, esplorano il campo d'azione sociale che a essi si apre, e anche in questo caso la mancanza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] il termine elezione veniva definito nel suo uso generale come:
Azione e atto dell’eleggere, e modo e effetto. Esercitandovisi Fisiologia del dolore, Firenze 1880.
P. Mantegazza, Fisionomia e mimica, Milano 1881.
E. Morselli, La filosofia e la scienza ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] , e poi ancora nel 1748 al teatro Nuovo.
L’azione, incentrata su una serie di matrimoni progettati per convenienza, loro una più sciolta naturalezza, senza però ignorare la mimica gestuale ‘popolare’, che emerge nelle parti buffe. La stratificazione ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] del D. si afferma come quella di un uomo d'azione, dalla fama di abile diplomatico anche se, alla resa dei doppio destinatario: l'esempio della "Calandria", in Retorica e mimica nel "Decameron" e nella commedia del Cinquecento, Firenze 1986 ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] presso i conventuali, e la sua completa libertà di azione nei confronti dell'Osservanza ormai pienamente sancita, è dalle fonti contemporanee in misura notevole alla straordinaria abilità mimica e deciamatoria, a un vero e proprio virtuosismo ...
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mimico
mìmico agg. [dal lat. mimĭcus, gr. μιμικός, der. di μῖμος «mimo1»] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne il mimo, sia come genere teatrale o letterario (forme m. greche, latine, medievali; motivi m.; rappresentazione m., ecc.), sia come attore,...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...