CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] una raffigurazione volutamente stilizzata della principessa cinese. Mimica, gesto, passo e perfino l’atteggiamento faticosamente a termine grazie a un cocktail di volontà, tecnica, azione e disperazione – furono eventi presi d’assalto da spettatori ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] nessi di tipo semantico, ma da una coerenza delle azioni fisiche ch'egli chiama "danza". Il processo per cui a rivalutare. A comunque l'unico documento che conservi una traccia dell'arte mimica della D. (cfr. Molinari, L'attrice…, 1985, pp. 234-40). ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] che, se non c'inganniamo, diventa il vero legame di un'azione non priva di sbandamenti. I personaggi sono tutti di origine contadina che vanno dalla farsa al dramma. In quanto al valore della mimica, il B., che fu anche un grande attore, dovette ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] del protagonista "con una pienezza e giustezza di eloquio e di mimica davvero ammirevole".
Nel frattempo nacque Teresa Venerdi (1941), terzo che rivelano, però, il nucleo drammatico dell'azione e un atto d'accusa contro il sistema giudiziario ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] puri" dell'arte cinematografica (quale noi la vagheggiamo) sono "sceneggiatura, azione, messinscena...". L'attore è un pretto particolare della cui fisionomia e della cui mimica ci serviamo alla stessa tregua dei piani lontanissimi e delle vedute più ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] sociale, della comunicazione preverbale (gesti, mimica) e verbale (linguaggio), e inoltre comportamenti oggetti unicamente rotondi e usati sempre con lo stesso schema di azione); la ricerca dell'attenzione mutua.
Tale terapia richiede solide ...
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BUCCHI, Valentino
Liliana Pannella
Stefano Ragni
Nacque a Firenze il 29 nov. 1916. Il padre, Guido' suonava il corno in orchestra, la madre, Isolina Baccani, il violino. Conseguì la laurea in filosofia [...] particolare tecnica di "sequenza", in cui musica, parlato, mimica si fondono in uno stretto contesto. Anche nel Coccodrillo cori, brani strumentali e musica registrata; sulla scena: azione parlata, cantata, danzata con interventi di sequenze mimate e ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] un interesse drammatico, preparare uno scenario nel quale personaggi sconvolti dalle passioni compissero azioni tragiche, sottolineare il valore espressivo della mimica che doveva essere pari a quello della poesia e fondere la rappresentazione visiva ...
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GOVI, Amerigo Armando Gilberto, detto Gilberto Govi
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 22 ott. 1885 da Anselmo e da Francesca Gardini.
La famiglia era di ceppo emiliano: il padre, ispettore delle ferrovie, [...] 1917, la compagnia allargò ulteriormente il suo campo di azione esibendosi con buon esito a Torino, al teatro Carignano, la spiccata mimica facciale dell'attore, in cui gli occhi erano sempre mobili. Anche la mimica corporea nella recitazione ...
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BON, Francesco Augusto
Sandro D'Amico
Nacque il 7 giugno 1788 a Peschiera da Giovanni Antonio, patrizio veneziano, e da Laura Stamatella Cornaro, discendente di Caterina Cornaro.
Il crollo della Repubblica [...] il gusto per il puro gioco teatrale, per il piacere dell'azione fine a se stessa. Commedia motoria per eccellenza la cui struttura troverà più d'una conferma, della stretta interdipendenza tra mimica e parola, tra atteggiamento del corpo e apparato ...
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mimico
mìmico agg. [dal lat. mimĭcus, gr. μιμικός, der. di μῖμος «mimo1»] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne il mimo, sia come genere teatrale o letterario (forme m. greche, latine, medievali; motivi m.; rappresentazione m., ecc.), sia come attore,...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...