ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] di Nenni) ed era stato proposto al PSDI un "periodo di azione comune e di comuni responsabilità a livello di partito, di gruppo parlamentare , dell'ostentazioue comportamentale, che esige l'espressione mimica, facendosi a suo modo teatro, e che entra ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] 'Opera della Metropolitana) - si svolgono in sintonia con la mimica espressionistica che si palesa nell'oreficeria a smalto traslucido, che dello stile di Simone Martini in quella città, l'azione di Taddeo di Bartolo (v.) si rivolse a divulgare ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] e anche il modo di recitare dei personaggi si modifica. L'azione nel ciclo padovano in genere non giunge al suo acme; tuttavia nonostante la delicatezza accarezzata del modellato, la mimica straordinariamente efficace e la carica emotiva delle ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] Burne-Jones e K. Greenaway, nel secondo J. A. Whistler); la mimica delle mani e il volto circonfuso di sogno, la verità dell'anima che d'altronde d'un certo istrionismo la figura dell'uomo d'azione: una mancanza di misura e di gusto impedì a quest' ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] realizzazione pratica della tradizione di figurare il gesto e l'azione, per dare loro un'efficacia maggiore e più diffusiva , 1984, pp. 43-65; P. D. Stewart, Retorica e mimica nel ''Decameron'' e nella commedia del Cinquecento, Firenze 1986; V. ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] con la lira, nella commedia col doppio flauto. La danza era mimica e fortemente espressiva, ma la musica e la danza del c. il c., tratto sulla scena, comparve solo negli intervalli dell’azione; solo esempio di intermezzo corale è il c. dei pescatori, ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] in definitiva, parte di un sistema sociale che si manifesta nell'azione reciproca fra le leggi umane e le leggi naturali.
10. Sistemi coprono lo spazio non trovano origine nella proiezione mimica di una facciata. Una costruzione non dovrebbe essere ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] due fasi del II stile. Nella Villa dei Misteri l'azione liturgica, raffigurata nei momenti più salienti, si svolge ininterrottamente sulle qualche esempio sottoposto ad altro intonaco dipinto (la scena mimica pulcinellesca della Reg. i, 5, 10), un ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] in cui si incontrano 'accadimento' e 'destino', parola e azione. E tuttavia, è proprio questa separazione del corpo dall'anima, attraverso la peculiarità del proprio corpo o della propria mimica. Come nel cinema, l'ostentazione del corpo trova ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] particolare per i Greci, per i quali non solo la mimica, ma il corpo intero è espressione del mondo interiore, come .A., iv, fig. 1134) sta invece a significare la cattiva azione che cova nella mente.
In alcuni gesti acquista un significato anche il ...
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mimico
mìmico agg. [dal lat. mimĭcus, gr. μιμικός, der. di μῖμος «mimo1»] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne il mimo, sia come genere teatrale o letterario (forme m. greche, latine, medievali; motivi m.; rappresentazione m., ecc.), sia come attore,...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...