Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] normalmente attraverso codici multipli (lingua, idioletti, mimica, intonazione) ed è attraversato da continui validità universale, su cose come parole, concetti, stati di cose, azioni-tipologie, che in realtà denunciano, a ben guardare, soltanto i ...
Leggi Tutto
Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] dell'io narrante: di conseguenza, il suo specchio concreto, la fisionomia dell'attore, prese gradualmente il sopravvento sulla mimica e sull'azione. L'i. era divenuta ormai parte di un codice di scrittura dello spazio e del tempo senza più limiti ...
Leggi Tutto
DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] del protagonista "con una pienezza e giustezza di eloquio e di mimica davvero ammirevole".
Nel frattempo nacque Teresa Venerdi (1941), terzo che rivelano, però, il nucleo drammatico dell'azione e un atto d'accusa contro il sistema giudiziario ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza della musica negli spettacoli dei comici, come canto, esecuzione [...] a seconda che si accompagnino o meno a una breve azione scenica o coreografica, come diversivo nelle rappresentazioni più seriose o da resoconti di rappresentazioni o da qualche commedia mimica. Il più antico resoconto noto di una rappresentazione ...
Leggi Tutto
BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] puri" dell'arte cinematografica (quale noi la vagheggiamo) sono "sceneggiatura, azione, messinscena...". L'attore è un pretto particolare della cui fisionomia e della cui mimica ci serviamo alla stessa tregua dei piani lontanissimi e delle vedute più ...
Leggi Tutto
Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] sociale, della comunicazione preverbale (gesti, mimica) e verbale (linguaggio), e inoltre comportamenti oggetti unicamente rotondi e usati sempre con lo stesso schema di azione); la ricerca dell'attenzione mutua.
Tale terapia richiede solide ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attore teatrale del Novecento fonda il senso della propria identità artistica e della [...] tipo di oggetto o di accessorio, lo studio della mimica e del movimento infantile nel gioco, la risposta infantile a punto di una complessa tecnica psicofisica (il metodo delle azioni fisiche). Grazie a questo metodo, l’attore sviluppa insieme la ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Sante
Laura Fiasconaro
Nacque a Parrano (prov. di Terni) il 7 febbr. 1862 da Sante e da Amalia Bologna.
Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Roma nel 1886 con una tesi in [...] tedesco (Die Träume, Halle 1901), come pure, più tardi, La mimica del pensiero, Palermo 1904 (Die Mimik des Denkens, Halle 1906), , lo precisa, lo limita", essendo quindi l'azione volitiva sempre chiaramente cosciente.
In seguito alla legge Giolitti ...
Leggi Tutto
Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] verbi, lo stesso gesto può significare sia l’oggetto che l’azione: «sigaretta» o «fumare», «forbici» o «tagliare».
Tra (1a ed. 1932).
De Jorio, Andrea (1832), La mimica degli antichi investigata nel gestire napoletano, Napoli, Stamperia del Fibreno ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro greco
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro è uno dei centri della vita collettiva della polis greca, [...] tutti gli spettatori siano sempre e completamente rapiti dall’azione scenica: sulle gradinate del teatro, come ricorda Teofrasto Würzburg. L’uso della maschera rende impossibile il ricorso alla mimica facciale, ma è del resto da supporre che l’intero ...
Leggi Tutto
mimico
mìmico agg. [dal lat. mimĭcus, gr. μιμικός, der. di μῖμος «mimo1»] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne il mimo, sia come genere teatrale o letterario (forme m. greche, latine, medievali; motivi m.; rappresentazione m., ecc.), sia come attore,...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...