CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] una raffigurazione volutamente stilizzata della principessa cinese. Mimica, gesto, passo e perfino l’atteggiamento faticosamente a termine grazie a un cocktail di volontà, tecnica, azione e disperazione – furono eventi presi d’assalto da spettatori ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] conto del suo status di lingua, la chiamavano mimica; gli udenti, abituati a considerarla con superficiale penso, pensi, pensa’ (dove le persone che eseguono l’azione sono indicate dalle diverse desinenze) corrispondono forme del tipo io pensare ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] tradizionale di canterini e improvvisatori; la deformazione mimica e linguistica dei buffoni; la recitazione espressiva copione, e quindi la ricostruzione del rapporto tra testo e azione. La sequenza dell’apparato urbinate (celebrato dall’ecfrasi del ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] realizzazione pratica della tradizione di figurare il gesto e l'azione, per dare loro un'efficacia maggiore e più diffusiva , 1984, pp. 43-65; P. D. Stewart, Retorica e mimica nel ''Decameron'' e nella commedia del Cinquecento, Firenze 1986; V. ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] nessi di tipo semantico, ma da una coerenza delle azioni fisiche ch'egli chiama "danza". Il processo per cui a rivalutare. A comunque l'unico documento che conservi una traccia dell'arte mimica della D. (cfr. Molinari, L'attrice…, 1985, pp. 234-40). ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] ), cui seguì Ponedjeljak ili utorak (1966, Lunedì o martedì) di Mimica. La dimensione del privato è il tema di Čovek nije tica (1965 , con citazioni formali (per es. la ripetizione dell'azione) da Ingmar Bergman e Alain Robbe-Grillet. Sempre nel ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] case di produzione. Molte piccole ditte si riunirono sotto il monopolio di grossi azionisti come i già citati Chanžonkov & Co. e Thiemann & teatrale, una gestualità più trattenuta, una mimica espressiva fatta di sguardi, di vibrazioni appena ...
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Diritto
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
Il diritto può essere definito, in estrema sintesi, come un insieme di previsioni normative che, supportato da un adeguato apparato sanzionatorio, tende a [...] , incontrovertibilmente, secondo un'operazione vocale mimica perfetta. Nell'ordalia, fenomeno giuridico i delitti contro la persona, Padova, CEDAM, 1995.
r. orestano, Azione: azione in generale, in Enciclopedia del Diritto, 4° vol., Milano, Giuffrè, ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] e risorgere integra nella sua trascinante energia. La mimica gestuale ed espressiva doveva essere tale da rendersi a chi no, a chi era abbiente e a chi non aveva azioni in borsa e neppure conti in banca, qualsiasi lingua o dialetto parlasse ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] che, se non c'inganniamo, diventa il vero legame di un'azione non priva di sbandamenti. I personaggi sono tutti di origine contadina che vanno dalla farsa al dramma. In quanto al valore della mimica, il B., che fu anche un grande attore, dovette ...
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mimico
mìmico agg. [dal lat. mimĭcus, gr. μιμικός, der. di μῖμος «mimo1»] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne il mimo, sia come genere teatrale o letterario (forme m. greche, latine, medievali; motivi m.; rappresentazione m., ecc.), sia come attore,...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...