INFORMATICA
Paolo Ercoli
(App. IV, II, p. 189)
Dalla metà degli anni Settanta alla fine degli Ottanta si è assistito non soltanto all'ingresso degli elaboratori in tante attività e nei più diversi luoghi [...] che intervengono in caso di allarmi. In altri casi, però, l'azione di un programma deve svolgersi in un tempo superiore a un tempo minimo immediata di tali rappresentazioni mediante suoni, gesti, mimica facciale, ecc., fra un limitato numero di ...
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TEOCRITO (Θεόκριτος, Theocrĭtus)
Ettore Bignone
Poeta lirico greco. Quasi nulla sappiamo della sua vita; poco píù di quello che ci dice egli stesso nelle sue poesie. Siciliano e di Siracusa lo ritiene [...] sue scene, ma lo stesso sorriso musicale del suo esametro mimico, che è una delle più delicate gioie della bellezza rustiche in contrasto, che tanto più è vivo e fresco, in quanto l'azione è nulla, né vi sono veri motivi di contesa, e attorno è tutto ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] mimica del volto dai lineamenti marcati e col gesto. L'esuberanza del suo temperamento lampeggiava nello sguardo come nell'azione fin dall'infanzia, il B. inaugurava una scultura d'azione e di sensazione che sta alla statuaria ellenica del sec. ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] scenici, di cui pure esistono raccolte copiose, paragonabili agli scherzi dei nostri pagliacci nei circhi. E dizione e azione e mimica si davan la mano a galvanizzare, volta per volta, questa materia, che riusciva a entusiasmare il pubblico.
La ...
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ORCHESTRA (ὀρχήστρα, da ὀρχέομαι "danzo")
Alfredo CASELLA
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Nel teatro greco è lo spazio riservato all'azione del coro: è pertanto di forma circolare, non lastricato, e porta nel centro l'altare di [...] originario del teatro. D'altro canto il venir meno dell'azione del coro determina un mutamento di forma e di destinazione dell' creata ed è oggi di uso corrente una nuova mimica, non più basata sulla rappresentazione spaziale della divisione della ...
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Psicologicamente è definita l'atto per cui delle molte rappresentazioni (campo della coscienza) una o poche acquistano chiarezza e distinzione entrando nel fuoco della coscienza. Il Galluppi la distingue [...] migliori cultori di psicologia si tende a concepire come azione volitiva, cosicché le estrinsecazioni dell'attenzione si spiegano come e di altri movimenti di espressione (ad es. la mimica). Il metodo però non serve, perché tali fatti concomitanti, ...
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SIMBOLO (dal gr. συμβάλλω "metto insieme", da cui σύμβ)
Emilio SERVADIO
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
Con questo termine s'indica, genericamente, un segno, un'immagine o un oggetto che ne rappresenta [...] maschera dell'animale rappresentato, si esaltano in quella loro mimica fino a sentirsi una incorporazione dell'animale e a identificarsi dell'immortalità dell'anima, e il vaso delle buone azioni del cristiano. La nave e il faro vogliono mostrare ...
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Compositore, nato a Saint-Germain-en-Laye (Parigi) il 22 agosto 1862 e morto il 26 marzo 1918. Passò l'infanzia senza occuparsi di musica. A nove anni, trovandosi a Cannes, presso una zia materna, ebbe [...] volgersi verso il mondo nell'esaltazione della fede e dell'azione, si ripiegano su sé stessi nell'adorazione del proprio intimo Le Roi Lear, musica di scena (1906); Khamma, leggenda mimica (1912); Jeux, balletto (Parigi 1913); La Boite à joujoux ...
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. Anche il teatro moderno europeo, come il greco classico, ha origine religiosa. Il Medioevo cristiano conobbe infatti, avanti il sorgere degl'idiomi romanzi, produzioni drammatiche d'argomento sacro in [...] ai rispettivi luoghi e personaggi. Quanto alla mimica, essa è talvolta indicata con precisione scrupolosa: relazione diretta o indiretta con un particolare momento dell'azione drammatica; 2. la caratterizzazione musicale dei personaggi, ottenuta ...
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RASORI, Giovanni
Mario MENGHINI
Patriota e medico, nato a Parma il 20 agosto 1766, morto a Milano il 13 aprile 1837. Laureatosi a Pavia, fu propugnatore ardente delle dottrine del Brown e nel 1792 ne [...] dottrina dei controstimoli, sostanze che spiegando un'azione contraria a quella degli stimoli diminuiscono l'eccitabilità nel marzo 1818. Durante la prigionia tradusse le lettere intorno alla mimica dell'Engel e varie poesie del Wieland e del Goethe. ...
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mimico
mìmico agg. [dal lat. mimĭcus, gr. μιμικός, der. di μῖμος «mimo1»] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne il mimo, sia come genere teatrale o letterario (forme m. greche, latine, medievali; motivi m.; rappresentazione m., ecc.), sia come attore,...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...