Lutto
Lucio Pinkus
Claudia Mattalucci
Il termine lutto (derivato dalla radice del verbo latino lugeo, "piangere") designa a un tempo la situazione di chi ha perduto una persona amata, il lento e doloroso [...] e la possibilità di inserirsi in esso con azioni appropriate. La definizione che De Martino presenta varia da località a località; i versetti sono accompagnati da una mimica precisa: la lamentatrice si scioglie i capelli, ondeggia ritmicamente con ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] immagine in b. e n. le variazioni tonali sono provocate dall'azione combinata della luce con la scenografia e i costumi. La luce, , in modo che siano sempre visibili i movimenti e la mimica dei personaggi dentro l'ambiente, e sia sempre 'chiara' ...
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Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] lo Sternuto d'Ercole di P. J. Martello, le due prime azioni sceniche composte a Feltre - Il buon padre e La contatrice -, invenzioni, alla velocità della progressione e all'intelligenza mimica delle maschere. Il Servitore mostra che il Goldoni già ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] , e poi ancora nel 1748 al teatro Nuovo.
L’azione, incentrata su una serie di matrimoni progettati per convenienza, loro una più sciolta naturalezza, senza però ignorare la mimica gestuale ‘popolare’, che emerge nelle parti buffe. La stratificazione ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] del D. si afferma come quella di un uomo d'azione, dalla fama di abile diplomatico anche se, alla resa dei doppio destinatario: l'esempio della "Calandria", in Retorica e mimica nel "Decameron" e nella commedia del Cinquecento, Firenze 1986 ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] presso i conventuali, e la sua completa libertà di azione nei confronti dell'Osservanza ormai pienamente sancita, è dalle fonti contemporanee in misura notevole alla straordinaria abilità mimica e deciamatoria, a un vero e proprio virtuosismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La crisi della forma antica al tramonto dell'impero
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle profonde mutazioni che interessano, [...] basterà ricordare il volto deciso e severo, più da uomo d’azione che da vir spiritualis, del colosso bronzeo di Barletta, nel o meno della barba, ma anche nelle fisionomie e nella mimica, in modo a volte davvero impressionante; e in età tardoantica ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] suoi film quando entrò in lizza, con l'impatto di una mimica manichea, il cinema 'plebeo' di Mack Sennett. Da questo cinema o entrare nei conflitti collettivi, privilegiare la psicologia o l'azione, girare dentro o fuori dai teatri di posa. Anche se ...
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Comunicazione
Pio Enrico Ricci-Bitti
La struttura della comunicazione
La comunicazione interpersonale (o faccia a faccia) può essere considerata come l'insieme dei fenomeni che permettono lo scambio [...] socialmente condivisi, o codice, e prevede un'azione intenzionale di codifica e decodifica.Altri autori assumono simbolici una serie di altri elementi posturali, gestuali, mimici. Nell'interazione possono cioè verificarsi diverse possibilità: l' ...
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Psicomotricità
Giovanni Chiavazza
Renza Calliano Massara
Claudio de' Sperati
Il termine psicomotricità indica l'insieme delle dottrine e pratiche terapeutiche che riguardano la reciproca integrazione [...] ridursi in relazione al senso che il soggetto vive nell'azione che compie. Rispetto al parallelismo di Dupré, qui l verso di essa sentimenti di ostilità. Mentre la guarda, la sua mimica e la sua voce rivelano quanto l'immagine riflessa gli sia ...
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mimico
mìmico agg. [dal lat. mimĭcus, gr. μιμικός, der. di μῖμος «mimo1»] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne il mimo, sia come genere teatrale o letterario (forme m. greche, latine, medievali; motivi m.; rappresentazione m., ecc.), sia come attore,...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...