Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] – egli attribuisce alla volontà il primato fra le azioni proprie dell’uomo. Paradossalmente, alla medicina viene così concrete atte a impedire la calunnia e la persecuzione giudiziaria. Soprattutto, Bruni dimostra rispetto per l’uso della forza ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] mesi del 1992 andarono ben oltre i termini di un'inchiesta giudiziaria. Se infatti furono soprattutto le indagini condotte dalla procura del tribunale di Milano a innescare un’azione che avrebbe portato alla scomparsa di gran parte dei partiti ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] si aprono dietro l'elegante loggiato, proscenio all'azione principale; le sontuose architetture rifinite in ogni in più di una circostanza sfociarono in iniziative e provvedimenti giudiziari.
Nel 1450 il L. fu accusato dal pittore Giovanni di ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] il consenso del D., assunse il significato di una condanna non giudiziaria, ma politica e morale dell'ex "generalissimo".
Il D. del D. nel Comando supremo 1915-16 e per l'azione delle unità da lui comandate: Ufficio storico dello stato maggiore dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] . Si tratta delle modalità di un procedimento di matrice giudiziaria che egli non espone sistematicamente in un capitolo ad hoc principio secondo cui il male altrui giustifica la nostra azione; la seconda è rappresentata dalla reità della donna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] parole», le stesse leggi e il loro esito politico-giudiziario sono così diventati parte integrante di un’organizzazione sociale un «universo di poemi possibili», il cui campo di azione può dilatarsi fino a comprendere tutto «ciò che nel mondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] categoria elaborata in ambito teologico-giuridico e nella prassi giudiziaria per definire gli infedeli, gli ebrei, i sospetti di confermata dalla terminologia usata da Alberti per definire l’azione e le qualità del buon amministratore. Per Giannozzo ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] del secolo i primi provvedimenti di natura normativa intorno alle competenze giudiziarie del consiglio), portò a un dilatarsi progressivo della sua sfera d'azione, pur nell'assenza, probabilmente intenzionale, di generali statuizioni in merito. Tale ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] che venne indicato, in seguito, dall'autorità giudiziaria, come il segnale dell'insurrezione.
Si ebbero operosità. Il contrasto divenne acuto al punto che, al congresso dell'Azione diretta, svoltosi a Modena nel novembre del 1912, fu decisa la ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] , in favore delle tesi romane sulla residenza. Nel complesso l'azione dell'A. a Trento ebbe successo nelle questioni minori (indice tribunale della Regia Gran Corte (la suprema magistratura giudiziaria del Regno), che non aveva saputo impedire al ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva già in latino), servizio, prestazione...
desistènza s. f. [der. di desistere]. – 1. Il desistere da qualche cosa: d. da un’impresa, da un proposito, da un tentativo; d. da un’azione giudiziaria, da una querela; in diritto, è particolarm. presa in considerazione la d. da un’azione criminosa,...