BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] , pronunciò un importante discorso politico, e fu "nobilissima azione" (come la qualificò nella sua cronaca G. A. spettata la funzione legislativa e al Consiglio dei Xl quella giudiziaria. I "giovani" ebbero partita vinta nelle votazioni, che ...
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ESTERLE, Carlo
Luigi Blanco
Nacque il 20 giugno 1817 a Schruns in Vorarlberg (Austria) - dove il padre ricopriva l'incarico di imperial regio giudice distrettuale - da Josef Anton e da Maria Anna de [...] e formativo, religioso, ammìnistrativo e giudiziario).
Un interessante manifesto delle sue convinzioni II, pp. 55, 99; P. Pedrotti - E. Brol - B. Rizzi, L'azione parlamentare del Trentino nel 1848-49 a Francoforte e a Vienna, Trento 1948, pp. 13 ...
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CASSOLA, Carlo
Renato Giusti
Nato a Sant'Alessio di Pavia il 9 luglio 1814 da Carlo e da Domenica Cozzi, in una famiglia benestante, studiò a Pavia laureandosi in legge, e iniziando nell'ambiente universitario [...] difesa della città, venne ad ampliarsi ulteriormente la sfera d'azione dei "duumviri". Su di loro venne fatta ricadere la responsabilità senza esito nel '59 di rimettersi nella carriera giudiziaria (pur essendo primo nella lista dei nuovi giudici ...
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BAIULUS
BBeatrice Pasciuta
Magistratura già esistente in epoca normanna, il baiulo costituisce uno dei cardini dell'amministrazione regia in sede periferica. Le competenze del baiulo si articolavano [...] quello giudiziario e quello fiscale. In linea con una struttura amministrativa e funzionariale dai confini sempre sfumati e caratterizzata da una studiata flessibilità, i baiuli rappresentavano, almeno in linea teorica, uno dei terminali dell'azione ...
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CARDUCCI, Costabile
Aldo Cermele
Nacque a Capaccio (Salerno) il 15 giugno 1804 da Antonio e da Giuseppina Verduzio, in una famiglia di agiati possidenti. Dopo aver fatto i primi studi nel paese natale, [...] con funzione direttiva rese caotiche le operazioni, e l'azione dei rivoltosi si risolse in scorribande di gruppi che si per la pietà del sacerdote Daniele Faraco. L'istruttoria giudiziaria, aperta dalla magistratura borbonica, fu sospesa più volte ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] è diretto contro il gruppo nazionale in quanto entità, e le azioni che esso provoca sono condotte contro individui, non a causa differenziati all'interno della popolazione. La macchina giudiziaria è mobilitata per l'esclusione dalla comunità di ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] la gotica, vivevano ancora sotto leggi diverse, avevano competenza giudiziaria per i Romani gli antichi loro iudices, per i della gleba, la condizione dei quali va migliorando per l'azione della Chiesa, si vanno confondendo con la massa degli antichi ...
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PARLAMENTO (XXVI, p. 368)
Leopoldo ELIA
Inchiesta parlamentare. - 1. Le origini di questo istituto, come quelle di molti altri relativi alla struttura e alle funzioni dei p., si trovano nella storia [...] indagini e agli esami con gli stessi poteri dell'autorità giudiziaria". Durante le due prime legislature repubblicane, questo testo, pur della cosiddetta "anonima banchieri", e cioè dell'azione commerciale svolta in talune zone d'Italia dal ...
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VASTO, del
Armando Tallone
Con questo nome si suole indicare un ramo della famiglia aleramica discesa da quell'Aleramo che è noto come il progenitore dei marchesi di Monferrato. La spiegazione che si [...] tutto il territorio, cioè su tutta la marca, e quella giudiziaria e amministrativa sui numerosi comitati privi del conte. La politica di Bonifacio e dei loro eredi consiste appunto nell'azione che ognuno di essi esercitò per aumentare la compattezza ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] suo nome. È certo che gran parte delle normali lettere giudiziarie, i privilegi e le consuete lettere di grazia siano stati affidò, con una consistenza e un'ampiezza di raggio d'azione fino ad allora sconosciute, soprattutto a cardinali, ma anche ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva già in latino), servizio, prestazione...
desistènza s. f. [der. di desistere]. – 1. Il desistere da qualche cosa: d. da un’impresa, da un proposito, da un tentativo; d. da un’azione giudiziaria, da una querela; in diritto, è particolarm. presa in considerazione la d. da un’azione criminosa,...