pena
Gaetano Pecora
Punizione per chi viola un obbligo
Quando i giuristi parlano di pena, intendono il castigo che l’autorità giudiziaria infligge all’autore di un reato. Negli ordinamenti civili la [...] è il castigo col quale lo Stato, mediante l’autorità giudiziaria, punisce l’autore di un reato.
Natura e giustificazione è o può essere utile, ed è utile quando previene le azioni che l’ordinamento considera nocive. Ora, tale opera di prevenzione è ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] che, nel riconoscimento dei "diritti" di "ciascheduno", la "giudiziaria decisione" stabilisca la pace tra i "litiganti" - che - nel '500 e anche prima la saldatura tra lettere e azione e al punto che i più segnalati in quelle sono quelli che ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] ". Di qui i "frequenti dissapori e contese" dei consigli giudiziari sia con il pien collegio, "mirato da essi con occhio loro cattivo esempio i sudditi, che "li guardano in tutte le azioni loro, e da essi imparano" - concludeva con ironia - "tante ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] pregiudicati che furono, per ordine dell'autorità giudiziaria, non da molto dimessi dalle carceri [...]. che doveva espandersi in tutte le regioni e rilanciare l'azione della destra(192). A Venezia l'Associazione costituzionale sorse nell ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] di forze erano tali che, inevitabilmente, fu il patriziato ad applicare direttamente a sé ed alla propria azione politica e giudiziaria le argomentazioni addotte dal consultore (135).
In questo clima storico, che è poi quello dell'epoca successiva ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] il consiglio dei dieci viene riportato alle preminenti competenze giudiziarie fissate nel 1468 (e quindi privato di decisivi problemi del commercio in Levante e Ponente, coinvolge nella sua azione i capi di piazza, cioè gli esponenti dei mercanti, ...
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BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] . 2.461 del Codice civile, le norme generali sulle società per azioni, salva l'esistenza di leggi speciali.Le aziende di credito ordinarie sono cui omologazione dovrà decidere l'autorità giudiziaria, deve necessariamente essere accompagnata da un ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] è in sintonia con due temi classici della sociologia del diritto: la (relativa) irrilevanza dei tribunali formali, delle azionigiudiziarie e di altri aspetti 'ufficiali' del diritto che costituiscono tuttavia l'unico materiale preso in esame dagli ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] nazionale, e in questo modo accresce la facoltà d'azione morale nell'ambito della comunità nel suo complesso; nel linguistiche; l'art. 24, comma 3, che promette l'assistenza giudiziaria ai non abbienti; gli artt. 31 e 37, sulla protezione delle ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] le favorì. Quel che sembra potersi notare nella sua azione, su questo fronte come su quello francese, è . Boccara, Viterbo 1997, pp. 103-37.
S. Tabacchi, Le riforme giudiziarie nella Roma di fine Seicento, "Roma Moderna e Contemporanea", 5, 1997, pp ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva già in latino), servizio, prestazione...
desistènza s. f. [der. di desistere]. – 1. Il desistere da qualche cosa: d. da un’impresa, da un proposito, da un tentativo; d. da un’azione giudiziaria, da una querela; in diritto, è particolarm. presa in considerazione la d. da un’azione criminosa,...